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sabato 31 marzo 2012

 

SPECIALE SOLARIUM

ECCO COME METTERSI A POSTO CON LA NUOVA LEGGE 110/11

Cna e Confartigianato hanno predisposto una serie di informative per adeguare le vostre attività alle nuove disposizioni di legge. In questo modo vi sarà facile predisporvi alle novità previste e qualora il vostro centro fosse sottoposto ai controlli dagli enti preposti, tutto sarà considerato “in ordine”. Scaricate gli allegati….
cartello da esporre,
ALLEGATO 2 SCHEDA INDIVIDUALE,
ALLEGATO 1 INFORMATIVAx


Come smaltire i solarium che non si vogliono più utilizzare

A seguito della proliferante richiesta di trovare un sistema per smaltire i solarium che non sono a norma e che non è più conveniente adeguare alle nuove disposizioni di legge si consiglia:
a)     rottamare come rifiuto speciale non pericoloso (se per caso sono senza tubi al neon)
b)   dotarsi di un registro carico e scarico rifiuti e compilarlo come carico-scarico di macchinario obsoleto, registrarlo come rifiuto non pericoloso e farlo venire a prendere da ditta autorizzata (non necessariamente deve essere la municipalizzata).
c)     la macchina compresa di neon è considerata rifiuto pericoloso, pertanto la si deve registrare come tale e quindi oltre al registro, si è tenuti a presentare il MUD.


Come chiedere l’intervento delle aziende costruttrici per mettere a norma i macchinari

Nel caso di verifiche da parte degli Organismi di Vigilanza, le aziende potranno richiedere assistenza da parte di tutte le  sedi territoriali CNA. Chi non avesse ancora provveduto a contattare i fabbricanti delle apparecchiature in uso, per l’effettuazione di eventuali interventi di messa a norma, è pregato di provvedervi al più presto e, per tale azione, si raccomanda di ottenere, dai produttori di riferimento, risposte scritte sia in merito ad eventuali necessità di adeguamento che nel caso in cui l’apparecchiatura fosse dichiarata conforme alle nuove disposizioni normative. (di seguito FAC-SIMILE) lettera azienda.

TUBI NEON A NORMA DI LEGGE EMISSIONE 0,3 M2
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Le parti del corpo più trascurate: ecco come prendersene cura

Le parti del corpo più trascurate: ecco come prendersene cura
Vi sono alcune parti del corpo che le donne tendono erroneamente a trascurare, ma che in realtà sono soggette al passare del tempo e hanno necessità di essere curate. Prestare attenzione ai dettagli è infatti importante per un aspetto curato e impeccabile.

Ecco quali sono le parti del copro più trascurate delle donne e qualche indicazione per prendersene cura:

Collo e decolletè
Sono parti del corpo trascurate sia per quanto riguarda la detersione e l’idratazione, che il trucco. Eppure sono zone ben in vista e, soprattutto, risentono particolarmente degli effetti del tempo e dunque l’invecchiamento cutaneo è particolarmente visibile.
Nella fase trucco, invece, capita spesso che il fondotinta venga steso solo sul viso e quindi si crea un effetto di stacco di colore tra collo e viso, che è davvero poco piacevole.

Cosa fare
Innanzitutto, detergere bene il collo e stendervi una crema idratante, come si fa per il viso.
Nella fase trucco, invece, è sufficiente stendere il fondotinta anche sotto il mento,sfumandolo gradualmente verso il collo, non dimenticando la zona laterale del collo, dietro le orecchie, dove spesso può cadere l’occhio, specie se si portano orecchini o si tengono i capelli raccolti.
Sul decolletè invece stendere una crema corpo idrante o olio di argan.


I gomiti
Forse la parte del corpo più trascurata in assoluto dalle donne, in inverno perché nascosta dalle maniche lunghe, ma in generale perché poco visibili, ma solo da noi stessi. I gomiti tendono invece a disidratarsi e diventano secchi e ruvidi, tanto che in alcuni casi la pelle si lacera e sanguina.

Cosa fare
E’ bene, come prima cosa, procedere con l’esfoliazione, da effettuare periodicamente, utilizzando uno scrub: va bene anche quello che si utilizza per il viso o per il corpo.  Quotidianamente, invece, stendere una crema molto idratante, o un olio.

I piedi
Forse perché chiusi nelle scarpe, non ricevono le meritate attenzioni. Eppure quando in estate escono allo scoperto, sono evidenti i risultati delle noncuranza: pelle indurita e secca.

Cosa fare
I piedi necessitano, come i gomiti, di esfoliazione ed idratazione costanti, ma sono una zona più delicata e più difficile da curare, anche perché pellicine, eventuali calli e duroni, piccole vescichette determinate dalle scarpe, possono complicare le cose. In tal caso è conveniente rivolgersi ad un centro estetico, per una pedicure completa, non dimenticando comunque la necessità di  esfoliazione ed idratazione costanti fai da te.


 http://www.ebay.it/itm/LETTINO-RISCALDATO-CROMOTERAPIA-BENESSERE-SPA-ESTETICA-MASSAGGI-MASSAGGIO-/150778920920?pt=Apparecchiature_Benessere&hash=item231b1fbfd8

giovedì 29 marzo 2012



21 anni di attesa per un decreto devastante molti centri estetici chiuderanno
ecco la lettera di una collega estetista 


Sono alcuni giorni che ricevo telefonate a dir poco allarmanti da colleghe che si vedranno costrette a chiudere perché non potranno più sostenere i costi fissi che fino ad ora praticamente ci sono stati imposti (dal mercato o dalle case costruttrici, non cambia molto).
Noi estetiste che lavoriamo regolarmente che, per far fronte ad una crisi sempre più dilagante, abbiamo dovuto necessariamente dotarci di tecnologie sempre più avanzate, contraendo Leasing, acquisendo personale, istruendolo, investendo dunque nelle risorse umane, il tutto attraverso enormi sacrifici, oggi, ci ritroviamo praticamente a tornare INDIETRO!!!
Il nostro impegno non è servito a nulla!!! A Como diciamo che la “sciura Pina” oggi è avvantaggiata. Lei che si occupa solamente di calli,cerette,pulizie del viso e massaggi non ha certo i nostri costi fissi!!!

Prendi ad esempio me: per poter fronteggiare la concorrenza ,di tutti i tipi, dall’abusiva che lavora in casa, alle assistenti di alcuni medici che operano senza un minimo di cognizione, ho dovuto necessariamente dotarmi di apparecchiature, metodiche e formazione di livelli superiori a quelli che l’estetica tradizionale richiede. Tutto ciò a suon di migliaia di euro. Oggi mi si dice che i laser o luce pulsata verranno depotenziati, che la cavitazione non si potrà più fare, neppure il foto ringiovanimento, la radiofrequenza dovrà subire una variazione.....Ma nessuno ha pensato che ci lavoro da vent’anni, che quando le ho comprate erano apparecchiature a norma, cioè sui documenti c’è scritto “ad uso estetico”. E nessuno ha pensato ad un’altra cosa semplicissima e drammatica al contempo: LE APPARECCHIATURE CHE NON POTREMO PiÚ USARE, NON SONO NOSTRE MA DELLE SOCIETÁ DI LEASING!!
Si potrebbero rendere alle Aziende e smettere di pagare le rate, ma a questo punto verrei segnalata in Banca d’Italia e non potrei più avere accesso al alcun finanziamento. Non posso rottamarle, perché non sono mie, quindi devo necessariamente tenerle in istituto, continuare a pagare le rate senza poterle più utilizzare!!
A questo punto però, rientrano nello Studio di settore quindi, anche se non le utilizzo, per lo Stato generano reddito, di conseguenza CI PAGO LE TASSE!

Inoltre, le autorità competenti, quando verranno a fare un controllo presso il mio Istituto, mi crederanno quando dirò loro che , in effetti ho quei macchinari messi al bando, ma non li uso?? Mi sequestreranno sicuramente le apparecchiature e... non voglio pensare agli eventuali risvolti penali a cui potrei andare incontro.
Tutti i giorni ricevo e-mail da parte di case costruttrici che si offrono di mettere a norma le apparecchiature che abbiamo o addirittura di acquistarne di nuove. Al di là della scelta che verrà fatta da ogni singolo operatore del settore, chi ci garantisce che il depotenziamento, a norma, che verrà effettuato darà al cliente dei risultati concreti?? Quelli che oggi siamo in grado di garantire, dopo anni di investimenti, lavoro e di esperienza?

Nessuna casa costruttrice si fa carico delle messe a “norma”, tutto a suon di quattrini, tutto, come sempre deve uscire dalle nostre tasche.
Certo per loro in ogni caso è un bel business!! In un modo o nell’altro faranno soldi. Si stanno leccando i baffi.
E noi?? Come potremo far fronte ai costi fissi che abbiamo contratto??

Io personalmente ho circa €30/35.000 di costi fissi, tra leasing, personale, contributi, imposte comunali, pubblicità, commercialista, assicurazioni, associazioni, prodotti, affitto ecc..
Come potrò far fronte a tutto ciò con cerette,mani,viso,piedi e poco altro??
Nessun cliente si rivolgerà più a noi per cose importanti e io sarò costretta necessariamente a licenziare il personale, perché per certe cose non ti servono 4 estetiste che hanno tutte tra i 34 e i 40 anni. Per certe cose non ti servono 21 PROFESSIONISTE, bastano delle ragazzine da assumere come apprendiste.
E io? Ho 50 anni e cosa farò?? Mio marito ha 55 anni, è un laser Operator specializzato, sa fare solo quello. Cosa gli dico, vai a fare il disoccupato??
Mi conviene chiudere!! Le mie dipendenti che fine faranno? Alla loro età chi le assumerà? Sono troppo qualificate per fare l’estetica tradizionale. Per quella basta assumere la ragazzina appena uscita da scuola, che assumi come apprendista e alla quale per 5 anni non paghi i contributi...
Le mie dipendenti mi chiedono: “A settembre avremo ancora il nostro posto di lavoro??”. Cosa posso rispondere loro??
E le miei clienti?? A tutte quelle con le quali ho stipulato un contratto per trattamenti di cavitazione o depilazione da effettuare nei mesi a venire, trattamenti non ancora giunti al termine, devo dare indietro i soldi?
Devo dare loro l’illusione che avranno i risultati promessi temendo che così poi non sarà?? Rischiando magari di essere denunciata??
A proposito, sapete che dal 1 di Agosto 2011 le assicurazioni non garantiscono più la copertura di eventuali danni che si possono verificare? E sapete che, pensando di trasformarmi in centro medico per cercare di non buttare al vento tanti sacrifici, NESSUNA assicurazione si assume il rischio, a meno che non sborsi di premio circa 10/12000 euro??
Sapete che pur avendo nel mio istituito la Direzione sanitaria da parte di un Medico Chirurgo estetico non risolvo nulla, perché deve essere lui che materialmente esegue il trattamento??
E le mie collaboratrici che fanno, lo guardano??
Non è giusto dopo 21 anni di vuoto legislativo fare di tutta l’erba un fascio. In questi anni le tecnologie delle apparecchiature nel mondo dell’estetica hanno fatto passi da gigante e siccome, purtroppo, quando fu resa esecutiva la legge 1/90, certe apparecchiature e metodiche non erano neanche state concepite, in questi 21 anni abbiamo assistito al fatto che, NON la scuola, NON le normative, ma solo estetiste e costruttori hanno dovuto mettersi all’avanguardia. Corsi molto qualificati di formazione teorico/pratici presso costruttori con medici e ingegneri, aziende che commercializzavano in esclusiva certe metodiche e macchinari, anche loro coadiuvate da medici e ingegneri.
Oltretutto le aziende del settore e i costruttori delle nostre apparecchiature, hanno sempre dovuto sviluppare nuove tecnologie e metodiche applicative per sopperire proprio al fatto che in estetica certe cose si potevano fare, altre NO, perché di competenza medica: NO pressoterapia ma pressomassaggio tanto per citarne una! Noi non possiamo più fare quasi niente di innovativo se non talmente DEPOTENZIATO da renderlo ridicolo, i medici possono fare tutto anche se, come ben sappiamo, non sono presenti in studio e lasciano fare i trattamenti a a chi non è neanche qualificato o quantomeno NON quanto noi.
Come un NEO-PATENTATO non può guidare auto e moto di una certa potenza, dovrebbero dire: se hai la qualifica specifica su un determinato apparecchio, lo puoi usare altrimenti NO. Le autorità competenti dovrebbero controllare e verificare questo, non dare mazzate a chi vuole lavorare e dà lavoro. Sono anni che usiamo certe apparecchiature e metodiche, adesso si svegliano e dicono basta?!?!
È inutile depotenziarle, sappiamo benissimo che non funzionano, non danno risultati.
Devono lavorare soli i medici? OK loro lavoreranno, noi creeremo nuovi disoccupati. Perché dopo aver investito ingenti somme di denaro e tempo nel farci una cultura e una professionalità, dobbiamo essere paragonati ad una apprendista o a qualcosa di meno??
Ora mi rivolgo al Ministero dello Sviluppo Economico a al Ministero della Sanità:
Se vi dimostriamo che siamo professioniste qualificate all’utilizzo dei macchinari in questione, possiamo usarli?
Allora metteteci in condizione di dimostrarlo, non di chiudere perché il gioco non vale più la candela.
Fateci fare un Esame di Stato, fateci esaminare da una vostra commissione così vedremo.
Paola Estetista di Como


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mercoledì 28 marzo 2012


Trattamenti di bellezza con il cioccolato e cioccolatoterapia 

Che il cioccolato fosse un potente antidepressivo è risaputo, ma che il suo utilizzo oggi nella cosmesi e cura del corpo in generale sia molto diffuso probabilmente lo è meno. Ebbene si, il caro cioccolato, che spesso evitiamo di mangiare per non incorrere nell’apparire degli odiati brufoli ha anche una molteplice funzione: si può usare per migliorare l’aspetto e la tonicità del corpo e dare corposità ai capelli.Capelli più corposi e viso luminoso e tonico con il cacao

Partiamo proprio da questi ultimi: da un recente studio effettuato per allargare le frontiere della cosmesi naturale, è stato scoperto che con un impacco, ottenuto mescolando del cacao amaro in polvere, un balsamo neutro ed un po’ di olio, si ottiene un miscuglio che dona ai nostri capelli splendore ed una morbidezza accostabile a quella della seta. Per preparalo occorrono:
  • olio di semi di lino
  • olio di cocco
  • olio d mandorle dolci
  • cacao in polvere
  • yogurt
  • balsamo per capelli
Unire tutti gli ingredienti  e applicare sulle lunghezze; avvolgere i apelli in un foglio di pellicola trasparente e lasciare in posa 15 minuti, infine risciacquare.
Anche il viso può beneficiare dei pregi del cacao: facciamo una maschera costituta, oltre che dal cacao, da miele e yogurt. Versare mezzo cucchiaino di ciascuno in una ciotola (se resistete alla tentazione di assaggiarlo) e applicare sul viso con movimenti circolari; lasciare in posa fino a quando sarà secco e risciacquare con acqua fredda.
Massaggi al cioccolato
E veniamo alla cura del nostro corpo. Per rilassarsi, cosa c’è di meglio di un massaggio? Anche questo può essere fatto utilizzando il cioccolato e la sua preparazione è piuttosto semplice: sciogliamo mezzo chilo di cioccolato, stavolta fondente, in acqua calda arricchendolo con qualche fragranza. Una volta divenuto tiepido (non freddo, mi raccomando) si può stendere sul proprio corpo e lasciarlo agire per un quarto d’ora. Il risultato? Lo stesso: pelle luminosa e morbida. Una sola accortezza: non risciacquarsi con il sapone ma con una semplice spugna ed acqua tiepida. La cioccolato-terapia è un metodo che sta prendendo piede anche in vari istituti di bellezza, così come nei centri termali. La differenza tra un massaggio “normale” (ad esempio il linfodrenaggio od il popolare shiatsu) e quelli fatti con il cioccolato sta nel fatto che la cioccolata calda serve a dilatare i pori ed i principi attivi, contenuto nel fango di cacao, riescono a penetrare meglio nei pori della pelle. Uno studio mirato proprio a sfruttare al meglio le proprietà del cioccolato.
Ed il cioccolato poteva mancare nella vita di coppia? Assolutamente no! Ed ecco dei centri che offrono dei pacchetti invitanti dallo slogan che non lascia spazio a dubbi “Cioccolato terapia di coppia – il trend del momento”. Si tratta di un trattamento, della durata di circa un’ora e mezzo, da fare con il proprio partner, durante il quale i partecipanti possono usufruire di un bagno di vapore, un massaggio al cioccolato ed un angolo relax con possibilità di bere delle ottime tisane.
Anni fa (parliamo di almeno 4 secoli fa) il cioccolato era stato bandito da diete e da cure per motivi calorici; ora la sua riabilitazione è pressoché totale e le richieste di cioccolato terapia stanno aumentando a macchia d’olio. Se qualcuno di voi ha fatto già questo trattamento, vi prego, dateci le vostre sensazioni!
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martedì 27 marzo 2012



Chirurgia plastica orecchie
Le orecchie invecchiano tanto quanto il viso e il collo, e, come qualsiasi altra parte del corpo, anche i lobi delle orecchie subiscono i segni dell’inesorabile scorrere del tempo. Chi vuole ottenere un aspetto più giovane deve pensare alle possibili soluzioni indicate per questa particolare parte del corpo. I lobi, infatti, cedono alla gravità, ma soprattutto gli orecchini pesanti, portati per anni, provocano quasi uno strappo del lobo che si abbassa a causa del peso eccessivo. Inoltre, invecchiando, come per tutto il resto del corpo, c’è una perdita di volume e di tono nel lobo, mentre al contrario la dimensione dell’orecchio tendono ad aumentare.
Perciò la chirurgia plastica si sta concentrando su una nuova tendenza: rifarsi le orecchie. Perché se la gravità prende il suo pedaggio dalle nostre orecchie, la loro riduzione è un intervento semplice, che va a riposizionare il lobo, dandogli migliori proporzioni. Sempre più popolare negli Regno Unito, la ricostruzione del lobo si sta diffondendo anche in altri stati. Perciò la British Association Of Aesthetic Plastic Surgery ha presentato alcune soluzioni applicative per ringiovanire l’orecchio.
I metodi meno invasivi si servono dei principi della radiofrequenza o del filler per ridonare volume ai lobi svuotati dall’invecchiamento e sono procedure rapide e indolori. Altrimenti si può procedere con un vero e proprio lifting: quindi con una piccola incisione, dove l’orecchio si attacca al viso, viene rimossa una piccola quantità di tessuto. La cicatrice una volta rimarginata resta praticamente invisibile. Quest’ultima è una soluzione pressoché definitiva mentre i filler sono meno invasivi e dai costi comunque inferiori, ma temporanei.
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lunedì 26 marzo 2012

SAPORE DI SALE… SAPORE DI ... BenessereUn viaggio alla scoperta dei trattamenti al sale



SAPORE DI SALE… SAPORE DI ... Benessere

Un viaggio alla scoperta dei trattamenti al sale


E’ arrivata l’attesissima primavera e con i primi caldi ci si veste un po’ più leggeri per godere dei tenui raggi del sole! Ma ahimè  l’inghippo è sempre dietro l’angolo! Risultato?! Il raffreddore e la tosse hanno colpito! Bisognerebbe rigenerarsi al mare godendo del clima marino, della salsedine, dello iodio per ritornare più in forma che mai! La soluzione migliore qual è?! Trattamenti benefici al sale!

 

l’antico “oro bianco” che contiene importanti minerali ed oligominerali come solfati, magnesio, calcio, potassio, iodio che possono variare a seconda della provenienza del sale!

Himalayan Dream è un lettino di sale in grado di offrire all’operatore diverse possibilità di utilizzo (massaggio, relax, dimagrimento) e massimizzarne in questa maniera la redditività della cabina.


Himalayan Dream  è il lettino benessere realizzato per far distendere il cliente sui cristalli di sale dell’himalaya, è unico nel suo genere, ha la capacità di offrire una favolosa condizione di relax ed allo stesso tempo per trasmettere a chi lo utilizza tutti i benefici dell’haloeterapia.
Il sale dell’himalaya, del tutto naturale privo di additivi e di sostanze inquinanti e ricco di sostanze naturali, questi cristalli hanno un valore bioenergetico molto elevato e contengono tutti i minerali e tutti gli oligoelementi necessari all’organismo umano.
Himalayan Dream riproduce la situazione dell’areosol marino, all’interno infatti contiene 100 kg di sale che possono essere riscaldati ad una temperatura di 32° fino a 60° secondo il programma e la metodica utilizzata, lasciando a chi ne è disteso sopra, il piacere del relax ed i benefici dell’areosol e dell’haloeterapia cromoterapica. Il sale, contenuto nel lettino, è posizionata all’interno di una vasca in alluminio al di sotto della quale vi sono delle resistenze ad doppio isolamento che massimizzano le sicurezze per gli utilizzatori.
La vasca è circondata da  mattonelle di sale che poggiano su un sistema di led ad alta intensità per abbinare nelle metodologie che su questo letto possono essere realizzare, la cromoterapia all’haloeterapia. L’illuminazione cromoterapica potenziata, è omogeneamente distribuita sul perimetro del lettino in maniera da avvolgere completamente l’utilizzatore. 
Le mattonelle di sale cristallino neutralizzano le frequenze elettromagnetiche presenti nei nostri ambienti, l’aria acquisisce carica positiva le cui frequenze hanno effetti benefici e coadiuvanti per nervosismi, insonnia, disturbi della concentrazione e anti radicali liberi.