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domenica 29 aprile 2012


 

Fanghi termali




I trattamenti a base di fanghi termali sono considerati dagli specialisti un vero toccasana per ogni tipo di pelle.

Sembra dai riscontri reali che, tra tutte le cure termali, i
fanghi sono un efficace rimedio contro il problema dell'acne della pelle. Secondo studi medici l'acne risulta attenuata ed in alcuni casi addirittura guarita, grazie alle sostanze antibatteriologiche e lenitive presenti nelle cure con fanghi termali.

I
fanghi utilizzati nelle terapie appartengono alla famiglia dei peloidi e sono paste costituiti da una parte solida prevalentemente inorganica, di natura argillosa, e da una parte liquida costituita da acque minerali a diversa composizione.

Azioni benefiche dei fanghi termali:


- Proprietà cosmetiche


- Il fango grazie all’elevato contenuto di silicio è indispensabile per la corretta composizione delle fibre collagene. Il silicio, infatti, neutralizza i radicali liberi e rallenta il processo ossidativo delle cellule.


- Grazie al potere assorbente dei fanghi e agli oligominerali di cui è composto, è molto utile nel trattamento di pelli grasse con impurità.


- Il fango che contiene zolfo aiuta a migliorare i problemi dermatologici come: tumori, ulcere, eczema e ustioni, accelerandone la guarigione.


- Mediante l'applicazione dei fanghi sulla pelle si ottiene un aumento della temperatura della zona in cui sono applicati, la quale stimola la microcircolazione nel tessuto connettivo e migliora l’idratazione. 



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sabato 28 aprile 2012



 

riflessologia




Riflessologia

La
riflessologia è una terapia naturale che cura basandosi sullo stesso principio dell’agopuntura e dello shiatsu. Ogni organo ha un suo punto corrispondente in altre zone del corpo che, opportunamente sollecitate, agiscono sull’organo spingendolo a reagire in maniera del tutto involontaria.

Le tecniche di
riflessologia sfruttano il concetto del massaggio riflesso per il quale il piccolo riflette il grande: infatti le mappe riflesse dei due piedi vicini tra loro formano la miniaturizzazione del corpo umano.

La
riflessologia non ha effetti collaterali o controindicazioni particolari, è un trattamento dolce e non invasivo, in grado di dare alla persona reazioni molto positive, sensazioni difficilmente raggiungibili con altre tipologie di massaggio. 



 

Estetica medicale – I danni del sole

Il parere del medico

Abbiamo chiesto al Dottor Tateo di esprimere il suo parere su quali rischi corre la pelle ad un errata esposizione al sole. 
Dr. Tateo: Non vi è dubbio che l’esposizione solare sia il principale fattore esterno che determina l’invecchiamento cutaneo, motivo per il quale si dà grande importanza al “photoageing” o foto invecchiamento, determinato dagli intensi stress ossidativi arrecati dai raggi UV e alla conseguente formazione dei radicali liberi in grado di ledere il DNA, vale a dire il nucleo delle cellule. L’epidermide si ossida e s’ispessisce, mentre nel derma che si assottiglia l’architettura del collagene e dell’elkastina si deteriora e riduce di quantità. La melanina si deposita irregolarmente in questo contesto. La pelle nel suo complesso diventa perciò ipercheratosica, più sottile, secca e anelastica, formando un reticolo di rughe di varia profondità. Allo stesso tempo la superficie si scurisce, iperpigmentandosi in maniera anomala e disomogenea o formando talvolta macchie ben delineate.
Cosa si può fare per preparare la pelle al sole e cosa per proteggerla durante l’esposizione? 
Dr.Tateo: L’alimentazione è molto importante per l’apporto di alcune vitamine e sostanze antiossidanti quali vitamina E, C; acido alipoico, betacarotene, licopene, resveratrolo, omega3. Esiste anche la possibilità di fornire un supplemento di tali elementi con integratori alimentari. Spesso alcune di queste sostanze antiossidanti sono aggiunte alle creme solari o dopo-sole. Numerosi fitoterapici sono attualmente studiati per gli effetti antiossidanti e antiageing. Tra questi vale la pena nominare l’estratto di papaya. Andrebbe ricordato che spesso ci si espone al sole in modo errato, non tutti si ricordano che si deve iniziare in modo graduale evitando le ore più calde della giornata. L’uso di creme con filtro solare è da considerarsi imprescindibile ed è fondamentale cominciare con fattori di protezione alta in relazione al fototipo individuale. L’idratazione cutanea dovrebbe essere preservata sia mediante l’uso costante di creme dopo-sole sia ricordandosi di bere sempre in maniera adeguata all’aumentato dispendio di liquidi.
Può essere utile qualche trattamento estetico o medico prima di partire?
Dr.Tateo: Sicuramente. Un esame della pelle permetterebbe di identificare con precisione il tipo di prodotto cosmetico solare più idoneo in base al fototipo, all’idratazione e tipicità sebacea cutanea. Un ruolo molto importante nella prevenzione è svolto dalla corretta idratazione, dall’apporto di sostanze antiossidanti e biostimolanti sotto forma di maschere, creme o iniettabili. Una visita da un medico specialista sarebbe opportuna per un check-up cutaneo soprattutto in presenza di neoformazioni cutanee pigmentate o macchie non ben definite. Patologie specifiche dermatologiche meriterebbero sicuramente una visita di controllo. Nel caso fosse presente una capillatopatia si potrebbe consigliare un prodotto protettore dei vasi sanguigni.
Esistono trattamenti efficaci per le macchie della pelle? 
Il principio comune di tutti i trattamenti è quello di assottigliare mediante abrasione chimica o fisica l’epidermide, portando via lo strato più superificiale fino ai depositi di pigmento e creando le condizioni migliori per far penetrare più profondamente i principi attivi schiarenti applicati in forma di crema. Gli alfa-idrossiacidi (acido piruvico, malico, glicolico ecc.), l’acido retinoico, l’acido salicilico e in casi più gravi, l’acido tricloroacetico sono le sostanze più usate singolarmente o in miscele di vario tipo per eseguire il peeling chimico. Tra i depigmentanti più usati si segnalano l’acido cogico, malico, fitico, la vitamina C ecc. Tra i metodi fisici utlizzati al primo posto figurano sicuramente i Lasers. L’ispessimento cutaneo, le macchie e le discormie, le rughe superficiali del volto possono essere efficacemente trattati con un macchinario innovativo chiamato laser frazionato. A differenza del laser C02 tradizionale, considerato troppo aggressivo, il manipolo di questo laser consente un trattamento ambulatoriale, senza anestesia e con solo anestetico in crema, in pochi minuti, con brevi tempi di recupero e nessun altro effetto collaterale. Ciò avviene grazie alla distribuzione “frazionale” dei raggi d’energia sulla pelle e alla loro capacità di penetrazione  nel derma rispettando l’epidermide. In questo modo i pazienti possono riprendere velocemente le normali attività relazionale, e i risultati sono entusiasmanti.
 

venerdì 27 aprile 2012


 

Estetica medicale - Cellulite: una dieta drastica può peggiorarla

La cellulite va combattuta con una combinazione di trattamenti, dieta personalizzata e attività fisica

Una dieta troppo drastica non fa scomparire la cellulite: anzi, può accentuare il problema. Parola di Patrizia Gilardino, chirurgo plastico di Milano socio del Sicpre ed esperta di trattamenti estetici per la cura del corpo.

«Anzitutto sfatiamo un falso luogo comune: essere sovrappeso non è la causa diretta della cellulite, piuttosto è una questione di massa grassa e magra - afferma Gilardino -. La cellulite compare infatti anche in soggetti normopeso o con un sovrappeso modesto, soprattutto se si fa poca attività fisica, si soffre di ritenzione idrica e si ha una cattiva circolazione». In parte è un problema di costituzione:«Sono più soggette le donne con un fisico mediterraneo, ossia con adiposità localizzate sui fianchi e sulle gambe, mentre è più difficile che compaia nelle donne magre, con tendenza ad ingrassare sulla pancia» aggiunge la dottoressa.

Anche se le persone decidono di affrontare il problema solo per un approccio estetico, la cellulite è una vera e propria patologia, che richiede la supervisione di uno specialista per evitare errori grossolani. «Uno degli errori più comuni del fai-da-te è seguire diete ferree, nell'erronea convinzione che con il peso scompaia anche l'inestetismo - afferma la dottoressa -. Tuttavia, con una dieta ipocalorica drastica si rischia di perdere anche il muscolo, dunque la massa magra, e la cellulite può addirittura acutizzarsi, perché i tessuti cutanei si afflosciano se il muscolo sottostante non li sostiene». Molto importante, poi, è intervenire il prima possibile: «La cellulite inizia a comparire attorno ai 18-20 anni ed è molto difficile che sparisca da sola - prosegue -. Anzi, con il tempo peggiora e diventa sempre più difficile da trattare». La soluzione proposta da Patrizia Gilardino,messa a punto grazie ad anni di attività ed esperienza, prevede una triplice azione: dieta personalizzata, attività fisica e trattamenti estetici mirati. «La cura comincia con una visita approfondita, durante la quale si misura la massa grassa e quella magra grazie a un apposito strumento, l'adipometro, uno speciale ecografo che funziona come uno scanner misurando tessuti muscolare e adipe - spiega il chirurgo milanese -. Conoscere la componente grassa e magra della paziente è un dato fondamentale, in quanto permette di vedere cosa c'è sotto ed è molto più significativo rispetto a una misurazione in centimetri. I risultati sono elaborati direttamente al computer attraverso un algoritmo e questo permette di controllare le fasi successive». Alla paziente si prescrive quindi una dieta proteica o a zona, per mantenere il giusto apporto calorico, che deve essere abbinata ad attività fisica regolare e a sedute con macchinari specifici, di solito una volta alla settimana. Quindi ogni tre mesi si effettua il controllo, durante il quale si misura la massa: se quella grassa diminuisce e quella magra si mantiene costante, vuol dire che la strada intrapresa è quella giusta. I primi risultati si vedono dopo un mese, mentre il trattamento ne dura almeno due.
Patrizia Gilardino - Profilo professionale. Laureata in Medicina e Chirurgia all'Università degli Studi di Milano nel 1988, Patrizia Gilardino si è specializzata nella Scuola di Chirurgia Plastica Ricostruttiva dell'Università degli Studi di Milano nel 1993. Iscritta all'Ordine dei Medici di Milano dal 1989, ha lavorato fino al 2003 all'Unità Funzionale di Chirurgia Plastica dell'Ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni. Esercita la libera professione al Poliambulatorio della Guardia di Finanza di Milano, al Centro Dermatologico Europeo e nel proprio studio di via Colonna, a Milano. È membro della Società di verifica e controllo di qualità e della Società americana di chirurgia plastica. È socio Sicpre (Società italiana di chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica) e, all'interno del Sicpre, è iscritta all'Associazione Italiana Chirurgia Plastica Estetica (Aicpe)

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Peeling




Il peeling, come trattamento per levigare e migliorare l'aspetto della cute, è conosciuto fin dall'antichità.

Cosa'è il peeling


Il
peeling è un trattamento esfoliante che serve a rigenerare la pelle del viso. Anche se le sue applicazioni provengono dall'antichità, la tecnologia moderna ha perfezionato questo trattamento rendendolo più efficace e sicuro.

Come funziona


Il
peeling chimico agisce su tre livelli: stimola il ricambio cellulare rimuovendo le cellule morte; in secondo luogo sostituisce le cellule epidermiche danneggiate con altre normali; infine innesca una reazione infiammatoria per stimolare la produzione di nuove fibre.

Qualsiasi parte del corpo può essere sottoposta al
peeling ma gli interventi più richiesti riguardano il viso, il collo, décolleté, dorso e mano. Il peeling è in grado di ridurre la visibilità di rughe, cicatrici e smagliature. È utile nel caso di acne e pelle grassa. 



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giovedì 26 aprile 2012


 

News 

Invito al convegno “Da moda e bellezza, a prevenzione e stile di vita:la trasformazione delle professioni del benessere”

Carissimi/e colleghi/e,
ebbene sì, in un mondo dei servizi in cui tutto muta e le mode si alternano con sempre maggiore rapidità, anche nel mondo dell’estetica verifichiamo sistematicamente una forte innovazione delle proposte, dei trattamenti e della professionalità degli operatori.
Il settore dei servizi alla persona fatto di estetica, acconciatura, benessere, spa e via dicendo è caratterizzato da una grande dinamicità, che qualcuno a volte riassume dicendo che non è più l’epoca dei “baffetti e sopracciglia” ma quella dei “trattamenti estetici e benessere”.
Sono Laura Grilli, titolare di un centro estetico a Forlì e Presidente dell’Unione Benessere e Sanità di CNA Emilia Romagna e vi invito a partecipare ad un convegno, il cui programma trovate di seguito, dal titolo “Da moda e bellezza, a prevenzione e stile di vita: la trasformazione delle professioni del benessere” che avrà luogo a Porretta Terme in provincia di Bologna, nelle giornate del 6 e 7 maggio 2012.
Nell’ambito di questo evento si affronterà proprio questo tema del grande cambiamento che ha subito negli ultimi anni il nostro settore. Le attività di acconciatore ed estetista, negli ultimi anni, sono profondamente cambiate perché è mutata la disponibilità di apparecchiature, cosmetici e trattamenti, con nuovi approcci al cliente e con la necessità per gli operatori di essere più preparati e più competenti di qualche anno fa.
La pubblicità che troviamo sulle riviste di moda, gli annunci pubblicitari dei centri, gli articoli e gli approfondimenti che vengono proposti al grande pubblico sui magazine nazionali, testimoniano una grande innovazione di cui il settore è protagonista, passando dai classici trattamenti volti alla bellezza ed all’immagine verso un approccio maggiormente votato al benessere, con una visione olistica del cliente e quindi con una maggiore tendenza al bello “naturale”, rispettoso delle caratteristiche e dello spirito dei singoli clienti; una tendenza al benessere della persona, dovuta anche al cambiamento della domanda che viene dai clienti.
Nessuno ci chiede più di trasformare la propria immagine per apparire diversi, ma, in qualche modo, di fare emergere il bello ed il peculiare che c’è in ognuno di noi; si tende sempre più alla valorizzazione della persona piuttosto che ad una sua trasformazione. Nel convegno che vi proponiamo, nella suggestiva cornice di un hotel a Porretta Terme, interverranno anche relatori che provengono dal campo medico, dalla produzione e dalla moda.
Questa complessità è, infatti, la caratteristica nuova delle professioni del benessere, che devono sapersi relazionare con il mondo medico, con quello della produzione delle tecnologie perché non basta più saper svolgere le singole prestazioni con adeguate competenze e capacità ma occorre sviluppare idonee politiche di marketing e comunicazione aziendale.
Bisogna sapersi relazionare con i clienti e con le loro attese ed ansie e, in questo sforzo di mettere a fuoco le caratteristiche di questo nostro settore anche i comici ed i caratteristi che esaltano con la satira fobie e relazioni possono aiutarci a comprendere la complessità del nostro odierno agire professionale. In questo contesto cercheremo di valorizzare anche il punto di vista dei clienti perché, oggi, non possiamo più prescindere da valori relazionali con gli utenti che chiedono di migliorare la propria immagine in modo “naturale” considerando l’individuo e non la superficie del corpo. Ci saranno quindi diversi momenti di discussione con i relatori e, quindi è indispensabile la vostra presenza ed il peso delle vostre argomentazioni; siete tutti invitati … vi aspettiamo.

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Elena Donazzan e Isi Coppola assessori veneti sono turbate dal fatto che una estetista abbia adibito,all’interno del suo centro estetico, uno spazio per i figli delle proprie clienti 

Due assessori del Veneto, Elena Donazzan e Isi Coppola, a seguito dell’ampliamento di un centro estetico già esistente in quel di Treviso, di un’area dedicata ai trattamenti estetici per
bambine, hanno dichiarato: “Vogliamo lanciare un appello alle mamme venete perché tengano lontane le loro bimbe dai baby centri di bellezza. Teniamole a debita distanza da modelli educativi distorti improntati solo sulla superficialità e non sul merito.
Come donne siamo turbate da iniziative del genere e ci auguriamo che chi le ha pensate cambi idea. L’idea nasce da un modello educativo discutibile – afferma Donazzan – che, a mio avviso, deve essere rigettato con forza. Tutte le bambine da piccole cercano di imitare la loro mamma – sottolinea, a sua volta l’assessore Coppola – Ma un conto è l’emulazione, il sognare a occhi aperti una vita “adulta”, un altro è essere trattati da adulti quando non si ha ancora la maturità intellettuale per avere un senso del limite. Ovviamente mi auguro che il centro di bellezza di Treviso abbia successo per l’attività rivolta alle mamme, allo stesso tempo spero che le responsabili del centro pensino ad altre forme di intrattenimento per le bambine”.

Confestetica si meraviglia di come due assessori possano aver fatto un appello così superficiale e dannoso senza conoscere la materia di cui stanno parlando.
Parlando infatti di modelli educativi distorti, ci fanno comprendere evidentemente che sottovalutano ed ignorano il ruolo sociale e professionale dell’estetista e il motivo per il quale vengano svolti oltre 100 milioni di trattamenti estetici all’anno che danno occupazione alle oltre 100 mila estetiste italiane.

Confestetica si è appellata, negli anni, tante volte, alla classe dirigente politica, affinché questa riconoscesse l’estetista, quale custode del benessere, come figura sanitaria, proprio per l’importanza della professione da essa svolta, senza ottenere però alcun fattivo risultato, nonostante giacciano presso la X Commissione Attività Produttive due Disegni di Legge da noi presentati.
La classe politica dirigente, comprese i due assessori in questione, si vanno occupando di tanti altri fatti volti a contrastare l’operato degli estetisti (si ricordi anche il decreto 110 del luglio scorso) piuttosto che ad incentivarne lo sviluppo, come potrebbe essere il caso dei baby centri di bellezza.
Il mancato raggiungimento degli obiettivi di crescita e professionalizzazione si è palesato dunque a causa di qualche elemento della classe dirigente politica italiana che non conosce, non sa e non vuole comprendere il vero ruolo sociale di un’estetista come del resto è stato ampiamente dimostrato dagli assessori veneti di cui sopra. Fortunatamente, se in Italia si ha a che fare con l’incompetenza da parte di alcuni elementi della politica, il resto dell’Europa e del mondo, nonché le grandi realtà che si occupano di benessere e salute, come l’OMS (organizzazione mondiale della sanità), il PSN (Piano Sanitario Nazionale), la carta di Tallin, la carta di Ottawa per la Promozione della salute o quella di Bangkok, si sono pronunciati moltissime volte a favore dell’ampliamento del concetto di salute vista non solo come assenza di malattia ma intesa come completo benessere fisico, mentale e sociale.

- la Carta di Ottawa: la salute è una risorsa per la vita quotidiana....che valorizza le risorse personali e sociali, come pure le capacità fisiche. La promozione della salute consiste nel dare alle persone i mezzi per diventare più padroni della loro salute e per migliorarla. La promozione della salute non si risolve solo nel settore della sanità; essa va oltre gli stili di vita sani per includere la nozione di benessere.
- la Carta di Bangkok: la promozione della salute è fondata su questo diritto fondamentale della persona ed esprime un concetto positivo e inclusivo di salute quale determinante della qualità della vita che ricomprende il benessere mentale e spirituale.
- la Carta di Tallin del 2008: un migliore stato di salute dei cittadini contribuisce ad un miglior benessere sociale, con forte impatto positivo sullo sviluppo economico del Paese. «Ne
consegue che investire in salute equivale ad investire nello sviluppo umano, nel benessere sociale e nel benessere economico e che i sistemi sanitari nazionali............includono...............la promozione della salute»
Inoltre nel Piano Sanitario Nazionale 2011-2013 del 18 novembre 2010 si evidenzia la necessità di promuovere non solo la salute dei cittadini ma anche il benessere e la salute dei cittadini e delle comunità.
Ed è innegabile quindi che le attività svolte dall’estetista abbiano una fondamentale influenza sul benessere psico-fisico degli individui appartenenti ad un contesto sociologico che prevede richiami costanti alla bellezza esteriore e all’accettazione del sé in relazione ad un ambiente di costanti contatti umani.
La qualità delle relazioni sociali è innegabilmente connessa ad uno stato di accettazione delle proprie imperfezioni e dei propri inestetismi (veri o legati ad una percezione distorta del sé) ed alla ricerca del loro miglioramento e/o eliminazione. L’estetista assume in quest’ottica, ancora una volta, un ruolo fondamentale nel percorso di accettazione di se stessi.
Da questo excursus sintetico emerge che i “grandi pareri”, viaggiano tutti esattamente lungo la stessa linea di pensiero: lo stato di buona salute non può essere considerato slegato dal concetto di benessere fisico, mentale e sociale, da un armonico inserimento dell’individuo nel tessuto sociale a seguito dell’accettazione del sé coadiuvata dal trattamento di inestetismi, talvolta, psicologicamente invalidanti.
Il concetto di salute e di benessere, secondo autorevoli pareri, è chiaramente ignorato dai due assessori veneti, i quali, prima di rilasciare dichiarazioni superficiali, farebbero bene a documentarsi su cosa si dice in Italia e nel resto del mondo.
Avendo precisato questo punto, ci chiediamo se è giusto tenere lontani i bambini dai centri estetici...!?
Secondo Confestetica non c’è nulla di male nel vedere i bambini con le loro mamme in un contesto di intrattenimento per i primi e di miglioramento del sé per le seconde, in un Paese dove scarseggiano strutture pubbliche alle quali affidare i bambini per il tempo necessario ad una mamma di dedicarsi un po’ al proprio benessere.
Confestetica premia questa estetista nell’aver provveduto all’intrattenimento e al benessere dei figli delle proprie clienti, con la creazione di uno spazio nel quale poter giocare con colori e smalti atossici, in attesa che la mamma finisca il proprio trattamento di benessere.
Sarebbe addirittura immaginabile e realizzabile un’area dedicata al massaggio da parte delle mamme verso i propri bambini, attraverso la supervisione di un’estetista professionale.
Da non sottovalutare infatti il forte potere del massaggio fatto sul corpo di un bambino così come ricorda una ricerca condotta da un team di vari Istituti, fra i quali la Scuola Normale di Pisa e l’Istituto di neuroscienze del CNR, guidato dal neurologo Lamberto Maffei;
questo studio (pubblicato sul “journal of burn care & rehabilitation” del marzo- aprile 2001) parte dall’ipotesi, poi confermata, che il beneficio del massaggio riguarda anche lo sviluppo cerebrale dei piccoli.
Lo studio si è svolto su venti neonati prematuri (nati dopo 34-35 settimane di gestazione). Dieci di questi sono stati massaggiati per 14 giorni (dieci minuti al giorno), dieci invece non hanno ricevuto il massaggio. Alla fine di questo periodo e poi ancora per tre, sei e dodici mesi dopo, i bambini sono stati sottoposti a diversi test.
I dieci neonati massaggiati avevano una vista più sviluppata, un accrescimento corporeo più rapido, una maggiore attività cerebrale (misurata mediante elettroencefalogramma) oltre che minori livelli di cortisolo, l’ormone dello stress. Questo vantaggio di sviluppo si è mantenuto fino ad un anno di età, cosa assolutamente sorprendente, visto il brevissimo tempo di trattamento.
Altri importanti studi sui benefici del massaggio per i bambini sono quello condotti dalla dottoressa Tiffany Field, fondatrice del Touch Research Institute, presso l’università del Medical Center di Miami. In uno di questi studi, venti bambini prematuri venivano massaggiati tre volte al giorno per quindici minuti: essi acquisivano in media ogni giorno il 47% di peso in più, erano più attivi e vigili e il loro sviluppo neurologico risultava più completo rispetto ai bambini che non venivano massaggiati, inoltre la loro degenza ospedaliera diminuiva di circa sei giorni.
Questi due esempi mostrano quanto sia benefico un massaggio per un bambino a differenza di quanto sostenuto dagli assessori veneti che addirittura esortano le mamme venete “perché tengano lontane le loro bimbe dai baby centri di bellezza”.
Si ribadisce forte il concetto che in ogni luogo dedicato agli adulti sono sorti e sorgeranno spazi dedicati ai bambini, basti pensare a quello che avviene nei villaggi turistici, sulle navi da crociera, da IKEA o durante un semplice pranzo domenicale tra partenti, dove mentre i grandi soddisfano per un po’ di tempo le proprie esigenze di relax, svago, compere, i piccoli facendo gruppo a sé giocano e si divertono fantasticando nel loro mondo.
In conclusione Confestetica non capisce di cosa si debbano scandalizzare l’assessore Elena Donazzan e l’assessore Isi Coppola se un’estetista attenta all’esigenza dei propri clienti, ha adibito un’area del proprio centro estetico al divertimento e all’intrattenimento dei figli delle proprie clienti , dove le bambine giocano con creme e smalti atossici studiati proprio per loro.
Ora, cari politici, Confestetica vi ha fornito una serie di importanti motivazioni e documentazioni sulle quali riflettere e conoscere meglio il settore dell’estetica e del benessere.
Settore che, nonostante la recessione, è in ascesa, produce lavoro, reddito e benessere per i cittadini ogni giorno.
Quindi auspichiamo che sarete in grado di aiutare e incentivare il settore, preoccupandovi di fare semplicemente il vostro lavoro prendendo in considerazione la discussione dei progetti di legge, che da molto tempo attendono e che tanto sarebbero utili a regolamentare questo settore, piuttosto che pensare ogni giorno a cosa fare per distruggerlo.
Ben vengano quindi in tutta Italia iniziative come quelle della collega di Treviso e baby spazi nel saloni di bellezza, visto che la politica non ha i soldi per aprire asili ....



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