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giovedì 30 agosto 2012





NORMATIVA LAMPADE ABBRONZANTI

La direttiva comunitaria IEC 60335-2-27 AMD 2


 
















Ancora il 23 luglio del 2007, veniva approvata la nuova direttiva europea che limitava l'emissione delle apparecchiature abbronzanti, intesa come la somma di UVA+UVB che un utente riceve durante la seduta, a 0.3 W/m²/nm. Da quella data in poi tutti i produttori comunitari, ma anche quelli non comunitari non potevano più commercializzare le vecchie lampade.

Ma non erano soli i commercianti ed i produttori che dovevano aggiustarsi al nuovo regolamento perché con l'entrata in vigore a partire dal 1 gennaio 2008 della modifica della Normativa Europea EN 60335-2-27, tantissimi Centri abbronzatura si sono trovati nella situazione di non poter più attivare e dover cambiare le      apparecchiature abbronzanti.
Alcuni produttori hanno trovato la soluzione che secondo loro era giusta. Sul sito che vi ho raccomandato di guardare troverete questo:


"Dal punto di vista tecnico, le modifiche da apportare ai solarium per renderli conformi alla normativa di prossima emanazione sono estremamente semplici ed immediate. A semplice esempio, un’azienda che ha commercializzato una cabina abbronzante, per esempio con 48 tubi da 2.2 % di UVB, dovrà semplicemente sostituire il tipo di tubo con un altro dalla % di UVB contenuta fina ad ottenere con lo spettroradiometro una lettura nella posizione dell’utente(UVA+UVB) di 0,3 W/mq/nn
Per i solarium ad Alta Pressione, l’"adeguamento” tecnico, quando necessario, sarà altrettanto facile e rapido. Le aziende dovranno in questo caso intervenire presso i clienti che chiederanno l’adeguamento dei propri solarium inserendo filtri appropriati ad ottenere una lettura di emissione nella posizione dell’utente non superiore a (UVA+UVB) 0,3 W/mq/nn."

Il 30 Luglio 2011 è una data molto importante per coloro che utilizzano apparecchi elettromeccanici per la propria attività estetica. A partire da questa data diventerà infatti esecutivo il Decreto del 12 Maggio 2011 n. 110, a 15 giorni dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta Ufficiale, come previsto dalla legge.
Molti proprietari di attività estetiche hanno pensato fino all’ultimo che il decreto non venisse pubblicato male informati da aziende ed agenti di settore che, in buona o cattiva fede, hanno usato il ritardo tra la firma del 12 Maggio e  la pubblicazione sulla G.U. Per dar vita a illazioni fantasiose, tipo “Non sarà mai pubblicato”, “Lo integreranno nelle nuove leggi sull’estetica…”; “E’ scaduto” ecc ecc… smentite purtroppo dai fatti.
Per tutte le attività di Estetica che hanno deciso di adeguare, dove possibile, le apparecchiature non conformi a quanto descritto nel regolamento, ora è arrivato il momento di correre.
Il testo trascritto dal Gazzetta Ufficiale dello Stato non lascia adito a molte interpretazioni. Vi proponiamo di seguito copia in PDF della documentazione originale completa:
Se, dove e come saranno effettuati eventuali controlli non credo sia molto rilevante per chi crede nella professione e vuole tutelare la propria attività. Non adeguarsi alle disposizioni del Decreto significa essere esposti ad un rischio veramente molto elevato.
Attenzione quindi ancora una volta a:
  1. Richiedere eventuali adeguamenti solo all’azienda di produzione della vostra apparecchiatura, evitando così eventuali truffe, rischi e diffide;
  2. Prima di procedere all’adeguamento richiedere l’efficienza dell’apparecchiatura una volta “adeguata”. Per alcuni modelli l’adeguamento potrebbe rendere di fatto inservibile l’apparecchiatura e quindi rivelarsi una spesa inutile;
  3. Sospendere immediatamente l’utilizzo di solarium e apparecchiature non a norma dall’entrata in vigore del Decreto. Questo punto è veramente molto importante in quanto nasce in capo al titolare del centro una responsabilità civile e penale collegata all’utilizzo improprio di apparecchiature non consentite;
  4. Diffidare da preventivi di adeguamento di apparecchiature che superino i 2000E.. Si consiglia di richiedere sempre i dettagli dell’intervento di adeguamento o le certificazioni dell’azienda che lo ha eseguito.
Per quanto riguarda i Solarium occorre ricordare che l’adeguamento, oltre ad un intervento tecnico atto a ridurre l’emissione dell’apparecchiatura al limite previsto dal Decreto, comporta:
  1. La modifica al manuale d’uso e manutenzione;
  2. La realizzazione delle informazioni necessarie da appendere in cabina;
  3. La dichiarazione dell’emissione;
  4. La nuova targa dati che attesta la modifica del modello ed il mantenimento delle sicurezze elettriche e meccaniche.

 

ADEGUAMENTI LAMPADE ABBRONZANTI SUNFLOWER NUOVA NORMATIVA 0,3 m2
Prodotti - Sunflower

Kit di adeguamento alle nuove emissioni di 0.3W/m2 doccia a bassa pressione Sunflower 
Il KIT, realizzato in collaborazione tra Sunflower Service e GOLD Light, viene fornito completo di documentazione originale della casa costruttrice e di componenti certificati come da normativa vigente.
Inoltre la collaborazione tra SunFlower Service e GOLD Light permette di reperire tutti i componenti del macchinario per manutenzioni e installazioni componenti.
 


                                                 



 

ADEGUAMENTI LAMPADE ABBRONZANTI EVERSUN NUOVA NORMATIVA 0,3 m2


Prodotti - Compagnia del Sole


Compagnia del Sole, azienda da sempre all'avanguardia nel campo dei solarium, ha realizzato in collaborazione con GODL light dei KIt per l'adeguamento dei solarium alla normativa 03.
Sono disponibili più tipi di adeguamento a seconda delle necessità del cliente.
Diffidate di aziende che, come prevede la normativa, non sono attrezzate di strumentazione idonea per la certificazione delle emissioni del vostro solarium.
Per informazioni non esitate a contattare via mail sunesteticstore@gmail.com, oppure via telefono 348/7092335.
Saremo lieti di fornirvi tutte le informazioni necessarie.



                                



                                                                





InterCharm, a Milano va in scena la bellezza

Dal 6 all'8 ottobre in fieramilanocity la manifestazione dedicata a acconciatura, unghie, make up, global look. Il meglio del settore fra competizioni, show e formazione. Il campionato mondiale Hairworld 2012 e l'Internationale School Championship. Esibizione di stilisti al Milano Hair Show. Le unghie? Di scena il design. E arriva il mondo delle spa e del wellness. In Italia la bellezza vale 8,7 miliardi all'anno, oltre 140.000 imprese quasi tutte artigiane. Il settore cresce ma manca il personale specializzato. GUARDA LO SPECIALE: FIERA MILANO il mondo del business.
Milano celebra la bellezza e la bellezza dà spettacolo. Si preannuncia su questo doppio file rouge l’edizione 2012 di InterCHARM MILANO la fiera organizzata da Reed Exhibitions, leader mondiale di eventi fieristici, saloni specializzati e congressi, che mette in mostra il mondo della bellezza declinato nei suoi aspetti: acconciatura, unghie, trucco, global look. 

Terza edizione di una manifestazione, in programma dal 6 all’8 ottobre 2012 a fieramilanocity, che cresce, aumenta la superficie espositiva, riunisce i principali brand nazionali e internazionali e diventa evento con l’arrivo del campionato internazionale Hairworld 2012 e il nuovo International School Championship, proponendosi come contenitore di stile, kermesse di tendenza e palcoscenico dei look della prossima stagione a Milano, capitale della moda che, non a caso, diventa anche capitale della bellezza.
Dopo il lancio positivo del 2010, il 2011 InterCHARM ha registrato un boom di visitatori (28mila, con una crescita del 40% rispetto all’anno precedente), e di espositori (+30% rispetto all’edizione 2010). Solly Cohen, Advisor per l’Italia di Reed Exhibitions, ipotizza un ulteriore aumento per l’edizione 2012, che punta quest’anno a riunire i principali brand nazionali e internazionali, implementando gli eventi speciali e proponendosi come contenitore di stile e palcoscenico dei look della prossima stagione: "In base alle nostre ipotetiche previsioni – afferma Cohen – ci possiamo attendere oltre 35.000 visitatori, più di 300 aziende, oltre 400 brand espositori e un aumento del 20% della superficie espositiva rispetto all’anno scorso".
Aggiunge Enrico Pazzali, amministratore delegato di Fiera Milano: "Tra le manifestazioni fieristiche nate negli ultimi cinque anni, InterCHARM MILANO rappresenta un ottimo esempio di continua crescita e di pieno conseguimento dei risultati, con prospettive positive per il settore delle bellezza che in Fiera Milano ha trovato una grande piattaforma internazionale, aperte sui mercati, in grado di dare un forte sostegno alle aziende e al loro sviluppo".
Secondo i dati di Confartigianato Benessere, le aziende del settore in Italia sono oltre 140.000, quasi tutte artigiane, e nel 2011 sono aumentate del 10%. Il comparto(hair, perfumery e cosmetics, nail, beauty salon), vale in Italia 8,7 miliardi l’anno, con 268 mila addetti. "Con le aziende - sottolinea il presidente Lino Fabbian - che cercano addetti del settore specializzati, spesso difficili da reperire nonostante la domanda delle imprese aumenti".
LA MANIFESTAZIONE
In scena nei padiglioni di fieramilanocity le aziende dei settori Beauty Salon, Hair, Nail, Perfumery & Cosmetics e Packaging, che confermano l’importanza di InterCHARM MILANO che ha come obiettivo far incontrare, in un contesto qualificato, la domanda e l’offerta internazionale nel campo della bellezza. In questo senso svolge un ruolo importante Meet the Buyer, il programma di meeting one-to-one tra le aziende espositrici e i buyer internazionali, selezionati e invitati direttamente da Reed Exhibitions. E sono annunciate conferme e novità che interessano tutti settori della rassegna. Vediamo le più importanti.
HAIR
L’attenzione internazionale sarà puntata soprattutto sul mondo HAIR, a cui sono dedicati i padiglioni 2 e 4 di fieramilanocity. InterCHARM MILANO è l’appuntamento di riferimento a livello nazionale e internazionale per i professionisti di questo settore, grazie al programma di eventi che caratterizza la terza edizione. La fiera della bellezza ospita, infatti, nell’Arena OMC, HAIRWORLD 2012, il principale evento di acconciatura a livello mondiale, e il primo INTERNATIONAL SCHOOL CHAMPIONSHIP, che porteranno in fiera decine di migliaia di hairstylists che svilupperanno sinergie con tutti i settori della beauty industry e mostreranno tutti i fondamentali per creare un vero total look dando spazio anche ai giovani talenti.
E ancora spettacoli con hair stylist di fama internazionale durante il Milano Hair Show - che ospita grandi marchi quali ALFAPARF MILANO, BES Beauty & Science, KEMON, PAUL MITCHELL, Tagliati X il Successo SCREEN e WELLA con la finale italiana della competizione Hair Show & Trend Vision Award - per presentare le ultime novità in fatto di acconciatura di tendenza.
Completa il panorama delle "iniziative capelli" l’Hair SPOTLIGHT, esibizioni esclusive di alcuni dei brand presenti in fiera e dei loro hair stylist, che con dimostrazioni, tutorial e sessioni speciali presentano le loro novità di prodotto, colore e accessori.
Dice ancora Solly Cohen,: "Il Campionato del mondo di acconciatura HAIRWORLD ha scelto sceglie InterCHARM MILANO come palcoscenico per l’edizione 2012. Fieri della forte e consolidata partnership con OMC siamo onorati di ospitare questo evento, che conferma la sempre più forte immagine che la manifestazione sta acquisendo nel settore a livello internazionale, e siamo pronti ad avere gli occhi di tutto il mondo puntati sul nostro Paese e sulla nostra fiera".
PERFUMERY&COSMETICS
Trucco in primo piano nell’area dedicata alla profumeria e cosmesi - padiglione 3 - con CHARM MakeUp, evento fashion e trendy dell’autunno milanese che raccoglie i brand del settore in un’area espositiva estremamente curata, raffinata, moderna e alla moda. Il make-up è un elemento primario della bellezza di tutti i giorni, per questo sarà al centro dell’area uno stage dove personaggi di spicco e alcuni tra i make-up artist più famosi del settore daranno vita a una serie di eventi, demo make-up, sessioni speciali, presentazioni con focus su prodotti, colori, materiali, design, tendenze multi-settoriali, per delineare i trend del futuro e anticiparli.
NAIL
Altra novità è una più ampia offerta dedicata al mondo Nail (unghie, ndr) con eventi che prevedono non solo competizione, ma anche un’offerta formativa a tutti i professionisti del settore. Artisti e tecnici delle unghie si sfideranno a colpi di lima e pennello in occasione del 4th Italian NailArt Trophy e del 6° Campionato Italiano di Nail Design. Sessioni formative, incentrate su novità e trend in termini di colori, texture, tecniche, formulazioni più avanzate, arricchiranno l’InterCHARM MILANO Beauty Congress, a beneficio di tutti i professionisti del beauty, mentre una mini-sfilata Nail Style, con relativa preparazione di modelle, in cui il back-stage sarà il vero elemento di spettacolo, racconterà come nasce un total look e come viene interpretata l’evoluzione della bellezza della donna.
BEAUTY SALON
I protagonisti del mondo della bellezza, sempre nel padiglione 3, saranno accolti in un’area espositiva arricchita da eventi di grande impatto e pensati specificamente per la formazione degli operatori.
Dedicato ai protagonisti del settore, che richiedono un costante aggiornamento professionale per stare al passo con gli ultimi trend e per cogliere al volo cambiamenti e nuovi target, ecco dunque l’InterCHARM MILANO Beauty Congress: tre giorni con un format che abbina sessioni teoriche a sessioni pratiche con consigli degli esperti e focus sull’aggiornamento professionale.
IL MONDO DELLE SPA
E’ una nuova, interessante iniziativa dedicata al mondo delle spa e del wellness: CHARMeXperience, una vera e propria spa, con percorsi esperienziali e dimostrativi all’interno del padiglione 3 che darà al visitatore interessato a nuove opportunità di business, un’idea delle molteplici opportunità guidandolo nell’universo di ambientazioni, protocolli, prodotti e brand spa, in grado arricchire e sviluppare l’attività imprenditoriale.
LA BELLEZZA VALE 8,7 MILIARDI DI EURO ALL’ANNO Tra barbieri, parrucchieri e istituti di bellezza, ogni famiglia nel 2011, ha speso in media 352 euro. In tutto gli italiani spendono circa 8,7 miliardi di euro all’anno per la cura del proprio aspetto.  Una cifra importante, questa, che emerge da una rilevazione di Confartigianato.  I più attenti al benessere fisico sono gli italiani delle regioni del Nord Est dove ogni famiglia spende 431 euro l’anno per servizi di acconciatura ed estetica, pari al 22,6% in più rispetto alla media nazionale. Seguono le regioni del Centro, con una spesa di 390, il Nord Ovest con 369 euro.
Più contenuta la spesa nel Mezzogiorno dove ogni famiglia dedica alla bellezza 284 euro l’anno. E  Lino Fabbian, presidente di Confartigianato Benessere (l’associazione che rappresenta le imprese artigiane di acconciatura ed estetica),  sottolinea  che nel settore del benessere (saloni di barbiere e parrucchiere, istituti di bellezza, servizi di manicure e pedicure, centri benessere) operano 140.028 imprese con 267.656 addetti. Il 90% di queste aziende (125.947), sono artigiane e nel 2011 sono aumentate di 1.249 unità.
 "La crisi – spiega Fabbian – si è fatta sentire anche in questo settore. Tuttavia, nonostante le difficoltà congiunturali, le imprese di acconciatura ed estetica continuano a manifestare necessità di manodopera. Secondo Confartigianato, nel 2011 gli imprenditori hanno indicato che, su 2.800 assunzioni, il 37,3% è di difficile reperimento. Il tempo necessario per trovare ed assumere un parrucchiere o un’estetista è di quasi 5,8 mesi, a fronte dei 4,2 mesi della media. I nostri imprenditori – prosegue Fabbian – si stanno impegnando per rimanere competitivi sul mercato e contenere i prezzi. Infatti, a maggio 2012 il tasso di crescita dei prezzi dei servizi di acconciatura e trattamenti di bellezza è stato del 2,1%, vale a dire 1,2 punti al di sotto del tasso di inflazione. Ma le nostre imprese vanno sostenute soprattutto sul fronte della riduzione della pressione fiscale e burocratica, della lotta all’abusivismo, di una maggiore attenzione alle politiche di formazione".
 http://stores.ebay.it/SUN-ESTETIC-STORE-Beauty-equipment/ATTREZZATURE-ESTETICA-/_i.html?_fsub=2561061017&_sid=1001806087&_trksid=p4634.c0.m322



ESTETICA DEL COLLO NOVITA' PER LA CHIRURGIA

Molti di quelli che avrebbero voluto liberarsi delle rughe del collo e del doppio mento finora preferivano tenersi il loro in estetismo piuttosto che sottoporsi al lifting tradizionale, intervento complesso e piuttosto incruento. Adesso però c’è una nuovissima e interessante alternativa: un’intelligente applicazione delle tecniche di videochirurgia, messa a punto da un chirurgo padovano, che consente di ringiovanire collo e mento senza l’uso del bisturi. Si fa tutto in un’ora e mezza, senza operazioni impressionanti, con tre soli taglietti invisibili. I risultati definitivi si hanno in due settimane e non rimangono cicatrici.
Il lifting come si sa, può salvare molte situazioni di invecchiamento del viso, ma non è certo un intervento da prendere sottogamba: prevede un vasto e traumatico scollamento della pelle della faccia. Il che, oltre a essere di per sé impressionante, comporta spesso  comporta spesso qualche complicazione, anche se transitoria: cute un po' tirata, perdite e attenuazioni della sensibilità in qualche zona e altro ancora. Certo, si tratta di tecniche sicure se ben eseguite, ma è comprensibile che molti potenziali pazienti, vistane l’invasività, il delicato e non breve decorso post-operatorio e il resto, esitino ad affidarsi al chirurgo per questo intervento.
Ora, però, anche in questo campo cominciano ad affiancarsi i vantaggi derivanti dalla rivoluzione della videochirurgia mini-invasiva.
I lettori sanno di che cosa stiamo parlando. Cominciò nel 1987 il dottor P. M. con la prima colecistectomia laparoscopica: mediante l’introduzione nella cavità addominale, attraverso un forellino, di una microscopica telecamera a stilo e di appositi strumenti chirurgici videocomandabili, il chirurgo francese effettuò l’asportazione della cistifellea calcolosa, procurando al paziente solo alcuni taglietti, quando invece col tradizionale metodo «a cielo aperto» sarebbe occorsa una lunga incisione.
Da allora, una nuova pratica «endovideo», affinatasi nella strumentazione tecnica e nelle procedure, si è dimostrata adatta per numerosi interventi di chirurgia addominale, toracica e vascolare, apportando notevoli vantaggi operatori e post-operatori: riduzione del trauma chirurgico, del dolore, della degenza, delle complicanze infettive e, come si è detto, delle cicatrici.
La nuova tecnica, per sua natura, ha adesso trovato campo di applicazione nella chirurgia estetica. Infatti, la garanzia che il trauma operatorio e le conseguenze post-operatorie sono riducibili al minimo diventa determinante nel far decidere un intervento – un intervento che deve dare proprio bellezza, non problemi – dei pazienti che stiano valutando la possibilità di sottoporvisi o meno.
Una delle prime proposte di applicazione «endovideo» alla chirurgia estetica riguarda il lifting facciale. L’intervento di cui parliamo e che il suo ideatore, il chirurgo estetico padovano dottor Masino Scutari, chiama lifting cervicale mininvasivo videoassistito,ha come obbiettivo l’eliminazione degli elementi che concorrono all’invecchiamento appunto della cervice, cioè del collo: le rughe e il rilasciamento della muscolatura, che progredendo arriva a provocare il doppiomento.
«La mia proposta alternativa al lifting tradizionale», afferma il dottor Scutari, «è molto semplice dal punto di vita procedurale e scaturisce un’ovvia constatazione. Come si sa, anche nel lifting “classico” ottenere il risultato di snellire, sostenere e mantenere nel tempo liscia ed elastica la parte non dipende dall’estensione della parte resecata e da quanto viene tirata quella che resta, ma piuttosto dalla corretta messa in tensione della muscolatura sottostante.
Allora,poiché si tratta di agire sulle strutture muscolari, l’intervento di tipo endoscopico non solo è possibile ma anche più indicato. Infatti, con gli endo-strumenti telecomandati la trazione della muscolatura può essere effettuata e resa stabile mediante plicaggio del tessuto muscolare lavorando dall’interno, direttamente nello spazio sottocutaneo ottenuto staccando la pelle dal piano muscolare. Senza quindi dover esporre la superficie su cui si lavora come si fa nell’intervento tradizionale. Questo, insomma, il vantaggio più importante del lifting videoassistito: ricorrendo esso stesso alla procedura sperimentata e codificata dell’intervento tradizionale (scollamento della pelle e trazione del muscolo), ottiene gli stessi duraturi risultati, ma senza cicatrici. Infatti comporta soltanto tre piccole incisioni (lunghe un centimetro e mezzo ciascuna), situate oltretutto in posizioni che le rendono mimetizzabili, cioè dietro l’orecchio». In pratica il chirurgo, grazie alla «videoassistenza», può fare tutto attraverso queste tre piccole incisioni, con numerosissimi vantaggi per il paziente, oltre all’ assenza di cicatrici.
«Operando “al coperto”», prosegue il dottor Scutari, «anche il rischio di lesione di strutture nervose può essere considerato inesistente, in quanto l’apposito video-stumentario permette un’ottima visione intraoperativa di tutti i particolari, e quindi garantisce una notevole precisione chirurgica.
Infine, assieme a un eccellente risultato estetico, rispetto al lifting a “cielo aperto” è ragionevole attendersi pure un minore dolore post-operatorio e una riduzione delle infezioni, data la minore manipolazione ed esposizione durante l’intervento. Gli svantaggi – si spera solo contingenti – del lifting videoassistito, invece, sono essenzialmente rappresentati da una maggiore durata dell’operazione e dai costi elevati: la metodica, infatti, richiede strumenti sofisticati e,soprattutto, una consolidata esperienza chirurgica sia di lifting facciali sia di interventi endoscopici. In ogni caso, presentando in ambito scientifico la mia tecnica di video-lifting cervicale, ho potuto affermare, anche se l’esperienza è ancora limitata e necessita di ulteriori conferme, che mediante la chirurgia videoassistita applicata al lifting facciale è già oggi possibile ottenere buoni risultati». A noi, quindi, non resta che mostrare il dottor Scutari all’opera, consentendo ai nostri lettori di seguire le fasi essenziali di uno dei suoi interventi di video-lifting.
Prima di tutto, presentiamo la paziente, la signora R., di 46 anni,che ha accettato di farsi fotografare prima, durante e dopo l’intervento. La paziente è già stata «disegnata» con la mappa-guida del chirurgo: una freccia indica il senso della trazione da imporre al platysma, quel muscolo sottile e largo che riveste il mento ed è responsabile del raggrinzamento della cute del collo e dell’abbassamento della mandibola. Nella casistica delle alterazioni cervicali la condizione della signora R. corrisponde alla classe II, che, assieme alla III, è quella in cui di hanno i migliori risultati, col video-lifting: il suo profilo è infatti caratterizzato da la siccità cutanea e muscolare cervicale.
Tra gli strumenti del lavoro chirurgico, il posto d’onore spetta alla «videocamera», composto da una testina con adattatore di collegamento e da un’ottica di 2,5 millimetri di diametro e 35 millimetri di focale. Comincia il video-lifting. Trattandosi di un’operazione su entrambi i lati del viso, il dottor Scutari inizia con il trattare la parte destra del volto della paziente.
Effettuata l’anestesia locale (lidocaina con adrenalina) e la sedazione (propofol in infusione continua), il chirurgo pratica le tre piccole incisioni necessarie per introdurre telecamera e strumenti chirurgici tra la cute e la fascia muscolare.
Ora, il chirurgo comincia a praticare, attraverso le incisioni, lo scollamento della cute dalla fascia muscolare corrispondente alla parte cervico-malare, cioè relativa al collo, alla guancia e allo zigomo. La parte preliminare dello scollamento viene effettuata con un apposito strumento, guidato «al buio» dalla mano esperta del chirurgo lungo la linea divisoria dei due tessuti da scollare. In pratica,il dottor Scutari, mediante un accorto movimento di vai e vieni, crea dei piccoli tunnel che hanno come pavimento il muscolo e come volta il derma. Utilizzando tutti e tre i punti d’ingresso creati con le incisioni, la cannula forma una rete di canali intersecati tra loro. A questo punto, il dottor Scutari passa alle rifiniture, cioè al taglio delle “paretine” e delle “colonnine” dei vari canali rimaste in piedi (briglie di aderenza), prima mediante una forbice smussa e poi con l’assistenza della videocamera. L’inserimento della fonte luminosa illumina il campo operatorio alla telecamera, che permette al chirurgo di vedere sul monitor dove e come recidere con precisione, mediante un’endo-forbice, i residui delle briglie di aderenza.
Completato lo scollamento, occorre iniettare della semplice soluzione fisiologica. È necessario, prima di tutto, per tenere pulita l’area formatasi a seguito dello scollamento dei tessuti e così mantenere ottimale la visione del campo operativo. Serve, inoltre e sopratutto, per creare la cavità necessaria al lavoro chirurgico. Allo stesso modo dell’anidride carbonica dei video-interventi addominali o toracici, qui tocca appunto alla soluzione fisiologica dilatare lo spazio sottocutaneo, in modo da creare il campo operatorio necessario ai movimenti degli strumenti chirurgici, che ora si stanno apprestando alla fase – tutta video-assistita – della trazione e della tenuta in tensione del platysma. Di procede così – operando esclusivamente assistiti dalla telecamera che riporta le endo-immagini sul monitor – alla identificazione del margine laterale del platysma sotto l’angolo della mandibola, usando un endo-strumento speciale (pinza di Allis modificata), che “riconosce” il muscolo dalla sua disponibilità a farsi trarre all’indietro. Sempre tenendo in trazione il platysma con la pinza, il chirurgo passa al «plicaggio», cioè all’applicazione mediante un porta-aghi di diversi punti di sutura dal margine laterale del platysma alla fascia muscolare posteriore all’orecchio (fascia dello sternocleideo-mastoideo nel senso cranio-caudale), ripristinando così l’armonia della curva mandibolare. Effettuato il «drappeggio cutaneo», cioè il modellamento manuale della cute nella parte, da questo lato del volto l’intervento è terminato.Ora tocca all’altro: in tutto ci sarà voluta circa un’ora e mezzo. Dopodiché vedremo se la signora R. è tornata ad avere un profilo da cigno.
L’intervento è stato davvero “dolce”. Durante tutto il tempo, essendo sotto anestesia locale e non sentendo alcun dolore, la signora R. ha ascoltato la rilassante musica diffusa in sala operatoria. Ha seguito incuriosita sul monitor le fasi dell’operazione. Si è lamentata anche: ma solo per essere costretta a stare sempre nella stessa posizione. A un certo punto ha pure chiesto conferma del fatto che, per fare le incisioni, non avevano dovuto tagliarle i capelli. In fine, terminato il video-lifting ed effettuate le necessarie medicazioni, se ne è andata a casa. Proprio così, un drenaggio e una benda per 24 ore, medicazioni per due o tre giorni, risultato definitivo dopo due settimane. Ecco, dunque, dell’efficacia del video-lifting del dottor Scutari. Il giudizio della signora R. sta nel suo sorriso.

TUTTE LE FASI E LE FORME DEL DOPPIO MENTO:
Classe I: minima deformità – l’angolo della mandibola è normale e il muscolo platysma ha un buon tono.
Classe II: rilassamento della cute del collo – non c’è accumulo di grasso né scadente tono del platysma.
Classe III: accumulo di grasso.
Classe IV: accentuazione muscolare, massima a riposo o su contrazione.
Classe V: retrognazia (posizione errata della mascella all’indietro) congenita acquisita.
Classe VI: osso ioide basso, con conseguente deformità nella parte media del collo.