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domenica 13 maggio 2012


Trattamento viso – Promuovere l’esfoliazione cutanea

Promuovere il turnover epidermico per contrastare l’invecchiamento




Sapete bene come il rallentato rinnovo fisiologico epidermico sia uno degli effetti dell’invecchiamento cutaneo. L’opacità cutanea, la riduzione dell’elasticità e la mancanza di idratazione sono il risultato dell’aumentata permanenza delle cellule sulla superficie cutanea. Promuovere il turnover epidermico significa: favorire l’esfoliazione delle cellule morte che tendono a fissarsi sulla pelle e stimolare lo strato basale per favorire la formazione di nuove cellule. Il risultato è evidente: la superficie della pelle rinnovata sarà più luminosa oltre ad un evidente miglioramento della morbidezza e del colorito. 
Per promuovere il turnover epidermico, fondamentalmente si usano due tipologie di interventi: chimico e meccanico.

Nel primo caso si usano sostanze chimicamente attive come gli alfa-idrossiacidi, in concentrazione superiore all’8% e  con PH inferiore a 3, i beta-idrossiacidi, come l’acido salicilico, oppure i derivati dell’acido retinoico.

Nel secondo caso invece, l’esfoliazione meccanica si può ottenere con l’uso di polveri finissime ottenute da Sali di alluminio, oppure prodotto finale della lavorazione di pietre preziose, come il diamante o la madreperla, meglio nota con il nome di micro dermoabrasione. Oggi esiste anche un trattamento brevettato detto: idro-esfoliazione che oltre ad un manipolo con terminale diamantato, usa l’acqua demineralizzata.

Da tener presente che c’è differenza tra esfoliante e peeling. Per esfoliazione si intende un processo delicato di allontanamento delle cellule cornee superficiali già in fase di distacco, questo è un trattamento di tipo cosmetico che non ha effetti collaterali. 

Il peeling, invece, comporta l’eliminazione di alcuni strati di cellule cutanee. Certamente efficace ma, aggressivo e pericoloso per gli effetti collaterali  che si possono presentare, ed è una metodica che viene effettuata dal medico estetico e dal dermatologo. Il peeling chimico prevede l’applicazione di acido glicolico, salicilico o tricloroacetico che hanno un alta concentrazione e con un pH basso, e viene effettuato per un periodo di tempo molto breve.
I trattamenti  cosmetici di turnover epidermico, vanno consigliati, in base alla necessità individuale, ma indicativamente non prima dei 35 anni di età, con un impiego periodico che può variare da una/due volte la settimana a una/due volte al mese.
Lo sapevate che:

Tra le sostanze che possono indebolire la barriera cutanea vi sono i tensioattivi, in particolare quelli più aggressivi e sgrassanti. Saponi, bagni doccia e shampoo possono provocare arrossamenti e desquamazioni della pelle. Consigliate sempre alle vostre clienti prodotti idonei, non solo per la detersione del viso, ma anche per l’igiene del corpo. 


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