Translate

martedì 18 giugno 2013

In Toscana, il Laser e luce pulsata per l’epilazione sono vietati all’estetista, con sanzioni fino a 15 mila euro e confisca dei beni: CNA esprime la sua soddisfazione per tale legge.


In Toscana, il Laser e luce pulsata per l’epilazione sono vietati all’estetista, con sanzioni fino a 15 mila euro e confisca dei beni: CNA esprime la sua soddisfazione per tale legge. 


Nei giorni scorsi in Toscana, come ormai succede spesso da quasi dieci anni , a seguito di un controllo dei NAS è stata confiscata un’apparecchiatura di luce pulsata in un centro estetico. Questo si è verificato, in quanto, in Toscana vige una legge regionale del 31 maggio 2004, n. 28 che oltre a vietare categoricamente l’utilizzo del laser e della  luce pulsata all’estetista, prevede una sanzione amministrativa da euro 3.000,00 a euro 15.000,00  e confisca amministrativa dell’attrezzatura, e nel caso di reiterazione della violazione il comune sospende l’ attività per un periodo da sei mesi ad un anno.

Nel resto d’Italia, invece, l’estetista può utilizzare sia il laser che la luce pulsata.
Questa legge regionale della Toscana risulterebbe incostituzionale, in quanto disapplica, completamente, nel suo territorio, la legge nazionale sull’estetica 1/90, regolamentando autonomamente la regione Toscana. Questo fa si che tutte le estetiste della Toscana risultino essere in una posizione di svantaggio rispetto alle colleghe del resto d’Italia, in quanto,  limitate nell’utilizzo di strumentazioni importanti come i Laser per epilazione, e non solo.
Visto che il problema delle confische di tali strumenti in Toscana diventa sempre più frequente e molte estetiste si sono rivolte a Confestetica per cercare una soluzione, Confestetica stessa ha messo a disposizione i propri legali per impugnare, in primis, tali provvedimenti   che  consentirebbero, in secundis, di  chiedere alla Corte Costituzionale di pronunciarsi in merito alla costituzionalità della legge della Regione Toscana del 31 maggio 2004, n. 28.

«La COSTITUZIONE ITALIANA DICE:
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Art. 4.
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.»

Per questo motivo Confestetica ha chiesto a CNA, FAPIB e CONFARTIGIANATO di creare un’azione comune per impugnare la confisca della luce pulsata subita dalla estetista toscana, per poi dare avvio al  procedimento di incostituzionalità contro la legge regionale 31 maggio 2004 n.28, in modo da risolvere il problema immediato della confisca nonché il problema della legge regionale Toscana che limita tutti gli estetisti toscani nell’utilizzo delle strumentazioni Laser.
Le risposte di tali Associazioni, però, sono state piuttosto deludenti!
CNA e FAPIB hanno detto di  “non voler procedere” e CONFARTIGIANATO non ci ha risposto affatto. 
Già nel 2004, quando è uscita la legge regionale della Toscana,  tali associazioni, avrebbero dovuto vigilare e prendere provvedimenti a tutela degli estetisti della Toscana,(si ricorda che Confestetica nasce solo nel 2007). Ma è chiaro, dai loro commenti fatti al tempo, che non ne avevano nessuna intenzione  in quanto le loro dichiarazioni  al tempo dell’uscita della legge 31 maggio 2004 n.28 furono: “Soddisfazione da parte della Federestetica CNA per l’approvazione della nuova Legge Regionale della Toscana che disciplina le attività di Estetica, tatuaggio e piercing”,ed ancora,  “Sono state accolte tutte le osservazioni che le organizzazioni di categoria avevano avanzato e che vanno finalmente a regolamentare tutta una serie di attività che fino ad oggi non avevano uno specifico inquadramento, con i rischi che questo comporta per l’utenza finale”.
A tal proposito, ci chiediamo: visto che l’attività di tatuaggio era già di pertinenza dell’estetista e i “Centri benessere” ed “Centri dimagrimento” sono attività già regolamentate dalla legge nazionale 1/90 e che quindi l’estetista ha sempre svolto, legittimamente, tali funzioni, per quale motivo CNA  si ritiene soddisfatta del divieto di utilizzo di Laser e Luce pulsata, con tutte le sanzioni e la relativa confisca dei beni, per gli estetisti della Toscana?
Bisogna far sapere, però, agli estetisti della Toscana,  che un centro estetico specializzato in epilazione laser e luce pulsata nel resto d’Italia  può incassare, legittimamente con questi strumenti, più di 25.000 euro al mese, anche in periodi di recessione come quello che stiamo attraversando.
Quindi, sapendo ciò, siamo sicuri che gli estetisti della Toscana, ossia i diretti interessati, vogliano veramente essere trattati diversamente dal resto d’Italia? ed è giusto che a loro debbano essere precluse nuove prospettive di guadagno e di  ulteriori  esperienze professionali,  a causa di una legge regionale che scavalca una legge nazionale?
Alla luce di tutto questo e sulla base di numerose segnalazioni che ci sono pervenute in Confestetica ,siamo costretti a ricordare agli estetisti della Toscana, che non possono far uso di strumentazioni laser per epilazione e li ammoniamo a non fidarsi di quelle aziende  che scorrettamente gliene propongono l’acquisto. Fin quando in Toscana sarà in vigore  la Legge Regionale del 31 maggio 2004, n. 28, non è possibile per gli estetisti della Toscana acquistare ed utilizzare strumentazioni laser e luce pulsata per l’epilazione e che tutti i contratti d’acquisto di tali strumentazioni con i fornitori sono, pertanto, nulli.
Ci auspichiamo che gli estetisti della toscana possano unirsi a sostegno della loro collega per risolvere nell’immediato il problema legato alla confisca della sua Luce pulsata, ma che si rivelerà successivamente un  beneficio per tutti .
Per ulteriori informazioni, la segreteria di Confestetica è a disposizione al n. 0541718873.



Nessun commento:

Posta un commento