News - Torino, chiusi 13 negozi abusivi di parrucchieri cinesi |
Violate norme igienico-sanitarie 28 denunce e pesanti sanzioni |
Dopo
i centri massaggi, anche i negozi di parrucchieri gestiti da cittadini
cinesi sono entrati nel mirino delle forze dell’ordine. Chiusi 13 negozi
di parrucchiere gestiti da cittadini cinesi per violazioni alle norme
igienico sanitarie, 28 denunce e sanzioni per migliaia di euro. È il
risultato di un’operazione della Guardia di Finanza di Torino, che ha
portato a controlli a tappeto negli esercizi commerciali della città. Le
Fiamme Gialle hanno complessivamente eseguito in tutta la città più di
trenta controlli nei confronti di acconciatori di origine cinese, a
seguito dei quali 13 parrucchieri, che non avevano alcun titolo di
qualificazione professionale e che si avvalevano in modo fittizio della
figura di un direttore tecnico, sono stati denunciati all’Autorità
Giudiziaria per il reato di falso ideologico in atto pubblico continuato
ed in concorso. Secondo quanto accertato dai finanzieri i 13 falsi
parrucchieri avevano deliberatamente aggirato la legge, avvalendosi di
figure professionali sostanzialmente fittizie, ed erano assistiti da uno
studio di consulenza di Torino, che attraverso compiacenti prestanome
garantiva la richiesta «copertura» tecnica necessaria, beneficiando dei
guadagni che servivano a retribuire anche i «direttori tecnici» fasulli.
Anche questi ultimi e i titolari dello studio, in totale 15 persone (13
italiani, una romena e un cinese), sono state denunciate per concorso
nel reato di falso in atto pubblico.
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sabato 23 giugno 2012
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