Fisioterapia e massaggi
per battere il mal di schiena
Lombalgia
Tutte le tecniche che insegnano a evitare gli
errori di postura e che rilassano i muscoli del collo, delle spalle e
della zona lombare
Benedetti fisioterapisti, dicono i tanti afflitti dal mal di schiena
che li frequentano per massaggi o per imparare a stare dritti senza
dolore. «Sono promosse quelle tecniche posturali che mirano a insegnare a
usare nel modo corretto la schiena», spiega il neurochirugo Paolo
Gaetani (puoi chiedergli un consulto). «Sarà il fisiatra a indicare la più adatta ai problemi del paziente».
Ecco i metodi principali, in ordine alfabetico, con le indicazioni su dove reperire i fisioterapisti e le eventuali avvertenze.
I METODI
TECNICA ALEXANDER
Secondo uno studio condotto su 579 pazienti nelle università di Southampton e Bristol e pubblicato dal British Medical Journal online,
questo tipo di sedute rieducative, unito a 30 minuti di cammino veloce
cinque volte alla settimana, si è dimostrato in grado di tenere a bada
la lombalgia per un anno almeno.
La tecnica di fisioterapia prende il nome dal suo inventore, l'australiano Frederick Matthias Alexander, che la mise a punto negli anni 30. È un metodo per rieducare la postura e il risultato è una riduzione delle tensioni sui muscoli di schiena, collo e testa, che sono spesso all'origine dei dolori.
Una
lezione dura sui 45 minuti e costa da 40 a 60 euro. All'inizio
l'allievo viene fatto accomodare su una sedia, dopodiché l'insegnante lo
invita ad alzarsi e sedersi ripetutamente, analizzando con tocchi
delicati delle mani la muscolatura fra testa e collo, fra collo e tronco e fra tronco e gambe.
In
seguito l'allievo si concentra sui punti del corpo più contratti, in
modo da rilassarli seguendo le indicazioni dell'insegnante. Questo
esercizio dura circa dieci minuti ed è ripreso successivamente con altre
modalità.
Nella fase seguente l'allievo viene fatto sdraiare su un
lettino e, di nuovo, l'insegnante valuta con attenzione le sue
caratteristiche neuromuscolari, dedicando venti minuti di lavoro manuale
allo scioglimento delle tensioni.
Quante lezioni bisogna
frequentare? I benefici si avvertono fin da subito, ma in genere ne
occorrono almeno sei per arginare problemi come la lombalgia cronica, la
cervicalgia (chiamata comunemente cervicale), la cefalea muscolo-tensiva e vari disturbi a carico delle spalle e delle braccia.
• Dove trovare i fisioterapisti. L'elenco degli insegnanti della tecnica Alexander in Italia si trova sul sito internet Collolibero.it.
• Avvertenze.
La tecnica Alexander è sconsigliata nella fase acuta del mal di
schiena. «Quando i dolori sono violenti occorrono due o tre giorni di
riposo», spiega Gianluca Melegati, responsabile del centro di
riabilitazione sportiva dell'Istituto ortopedico Galeazzi di Milano.
«Poi una visita ortopedica o fisiatrica ed esami come radiografia, Tac e risonanza magnetica, che chiariscano le cause. Se lombalgia, cervicalgia o dorsalgia sono dovute a contratture
muscolari e a postura scorretta, ecco che le lezioni di tecnica
Alexander non hanno controindicazioni. Non è invece indicata per chi
soffre di patologie discali conclamate (come l'ernia del disco) o di sciatalgia. In tutti i casi è sempre opportuno chiedere un parere al proprio medico».
CHIROPRATICA
La chiropratica venne ideata nel 1895 a Davenport (Stati Uniti) dal canadese Daniel David Palmer e si basa su manipolazioni per correggere le cosiddette sublussazioni
vertebrali. «Può dare qualche beneficio nelle fasi acute, ma occorre
sempre prima consultarsi con un medico esperto», dice Paolo Buselli (puoi chiedergli un consulto), fisiatra presso l'azienda ospedaliera lodigiana.
• Dove trovare i fisioterapisti. Maggiori informazioni si possono trovare sul sito dell'Associazione italiana chiropratici. Si consiglia, in ogni caso, di rivolgersi solo a chiropratici laureati in medicina.
• Avvertenze.
Attenti ai rischi, che possono essere molto seri. La chiropratica non è
una disciplina insegnata nelle università italiane e alcuni la
praticano senza essere qualificati. Mettersi nelle mani (letteralmente)
di una persona inesperta può provocare danni gravi alla colonna vertebrale.
METODO FELDENKRAIS
«Il metodo Feldenkrais, creato dal fisico e ingegnere russo israeliano Moshe Feldenkrais,
non si può considerare una semplice ginnastica», spiega Lorenzo
Panella, direttore del dipartimento di riabilitazione dell'Asl di
Vercelli. «Piuttosto, si tratta di un sistema psicologico che integra
movimento, sensazione e pensiero».
Punto di arrivo è l'apprendimento
di tecniche e concetti da parte del paziente. Ma come? «Ci sono due
modalità di insegnamento», continua Panella. «Nelle sedute collettive si
impara come camminare, come alzarsi, come estendere la colonna
vertebrale. Durante quelle individuali, il fisioterapista corregge
direttamente i singoli errori di postura».
• Dove trovare i fisioterapisti.
Può essere insegnato esclusivamente da insegnanti diplomati a seguito
di una formazione quadriennale: sono elencati, per regione, sul sito dell'associazione italiana che li riunisce.
• Avvertenze. Non ci sono controindicazioni se praticato da insegnanti esperti.
METODO MCKENZIE
«Il metodo
ideato dal fisioterapista neozelandese Robin McKenzie poggia sul
principio di aiutare il paziente a riconoscere esattamente da dove nasce
il suo dolore, per poi annullarlo grazie a una serie di esercizi
posturali, per un numero di lezioni singole variabili da soggetto a
soggetto», dice Lorenzo Panella, direttore del dipartimento di
riabilitazione dell'Asl di Vercelli. «L'idea di base è che i problemi
lombari siano per la maggior parte di origine meccanica, conseguenze di
posture o movimenti errati».
• Dove trovare i fisioterapisti. Ulteriori informazioni su questa tecnica sul sito internet del McKenzie Institute.
• Avvertenze. Il metodo comprende anche una parte di tecniche di pressione e manipolazione,
quindi è essenziale affidarsi a mani esperte. Si consiglia di
rivolgersi a fisioterapisti che lavorino anche in collegamento diretto
con gli ospedali.
METODO MÉZIÈRES
«Il metodo
della fisioterapista francese Françoise Mézières prevede una serie di
esercizi per distendere le fibre muscolari», risponde Giancarlo
Fratocchi, segretario dell'Associazione italiana per il metodo Mézières .
«L'obiettivo è quello di ripristinare la simmetria del corpo, che
secondo Mézières è diviso in quattro catene muscolari (la posteriore è
la principale), sciogliendo le contratture che derivano da abitudini di
vita sbagliate, come stare a lungo davanti a un computer o passare tutto
il giorno seduti. Il metodo è efficace per le più comuni forme di cervicale e lombalgia e in alcuni casi anche per quelle provocate da un'ernia del disco».
• Dove trovare i fisioterapisti. Per i riferimenti su mezieristi che lavorano in Italia si può contattare via e-mail l'Associazione italiana per il metodo Mézières.
• Avvertenze. Non ha controindicazioni, se praticato da fisioterapisti qualificati.
OSTEOPATIA
Per alleviare il dolore, c'è chi ricorre all'osteopatia, che «considera l'organismo nella sua globalità e non si concentra solo sulla parte dolorante», dice Saverio Colonna (puoi chiedergli un consulto),
presidente dell'Associazione medici osteopati italiani. «La terapia
osteopatica prevede l'uso di specifiche tecniche manuali, molto dolci,
con cui si tende a superare la disfunzione. Le mani sono il principale
strumento dell'osteopata: le sedute, di un'ora, hanno frequenza
settimanale o quindicinale».
In Italia la figura professionale
dell'osteopata non è ancora riconosciuta. «Questo non significa che sia
illegale, ma che i trattamenti possono essere effettuati solo
privatamente e non in convenzione con il servizio sanitario nazionale»,
precisa Colonna.
• Dove trovare i fisioterapisti. I nominativi degli osteopati medici sul sito dell'Associazione medici osteopati italiani.
• Avvertenze.
«Se si vuole ricorrere a questo metodo, è fondamentale affidarsi a un
esperto che abbia anche una preparazione medica, e solo dopo una
diagnosi radiologica», avverte Gaetani. «Non è raro incontrare un
paziente con un'ernia del disco al limite dell'espulsione che, dopo un trattamento con un osteopata non qualificato, deve essere operato».
ROLFING
«Il Rolfing è un
metodo che mira a stabilire armonia ed equilibrio nella struttura
corporea attraverso la manipolazione e il movimento», spiega Pierpaola
Volpones, presidente dell'Associazione italiana Rolfing. È stato ideato
dall'americana Ida Rolf (1896-1979), laureata in biochimica alla
Columbia University, che ha sintetizzato nel Rolfing i principi
dell'osteopatia, della chiropratica e di terapie non convenzionali come
lo yoga.
• A chi è indicato.
Il Rolfing è adatto a tutte le persone che vogliono rendere il
movimento più fluido ed efficiente e migliorare la conoscenza del
proprio corpo. In particolare può dare sollievo contro alcuni disturbi:
- difetti di postura;
- contratture muscolari;
- sciatalgia;
- mal di schiena;
- dolori articolari;
- sindrome del tunnel carpale.
• Chi non deve seguirlo.
Il metodo è controindicato in gravidanza, in caso di tumore e di
infiammazioni acute. Particolari precauzioni vanno osservate nelle
persone colpite da osteoporosi.
• Le sedute.
Per avere benefici immediati è sufficiente un ciclo di dieci sedute
individuali, della durata di circa un'ora ciascuna, a distanza di
una-tre settimane. Dopo sei mesi-un anno è possibile ripetere un ciclo
breve (da una a tre sedute) oppure passare al Rolfing movement, che
prevede esercizi di respirazione, di postura e di movimenti corretti.
• I costi: si parte da 75 euro a seduta.
• Dove rivolgersi. In Italia sono circa 70 gli operatori (rolfer) certificati dall'Associazione italiana Rolfing: gli indirizzi sul sito www.rolfing.it.
SHIATSU
La tecnica giapponese
che ha conquistato l'Occidente è stata inventata all'inizio del secolo
scorso da Tokuijro Namikoshi. Si tratta di una digitopressione eseguita
da un operatore sul paziente o utente, sdraiato a terra o su un lettino.
«Attraverso ripetute pressioni ritmiche con il pollice in
corrispondenza di alcuni punti sensibili della testa, dell'osso sacro,
della colonna vertebrale o dell'addome, che sono a loro volta in
relazione con il sistema nervoso centrale e periferico, si facilita il
rilassamento e la decontrattura dei muscoli, e sembra anche che venga
stimolato il rilascio di endorfine», dice Fulvio Palombini (puoi chiedergli un consulto), docente di fisioterapia alla Sapienza di Roma.
Si
lavora sul sintomo ma non sulla causa del dolore. «È consigliato per
lombalgie, dolori articolari e cervicali, contratture muscolari anche
con una componente di ansia e di stress, a volte viene usato per in caso
di scoliosi o per problemi di cattiva postura», prosegue Palombini.
• Dove trovare i fisioterapisti.
La grande richiesta ha favorito la nascita di molti centri benessere
con operatori improvvisati. «Non fidatevi», avverte Palombini. «Si
tratta di una tecnica di non facile apprendimento, che deve essere
studiata e richiede mesi di formazione teorico-pratica». Come scegliere
un operatore serio? Chiedete all'Associazione italiana shiatsu (tel. 06.3201908) oppure cercate sul sito della Federazione italiana shiatsu.
• Avvertenze. Non è adatto neanche a chi soffre di osteoporosi,
perché potrebbe favorire le fratture ossee, ed è assolutamente
sconsigliato in presenza di metastasi ossee, che rendono lo scheletro
molto fragile e soggetto a fratture spontanee.
METODO SOUCHARD
Il metodo
elaborato dal francese Philippe Souchard, detto anche di rieducazione
posturale globale, prevede sedute singole in cui il paziente stia
sdraiato o appoggiato a una parete.
«Il lavoro è tutto improntato sul riequilibrio e sulla sensazione di autopercezione della colonna vertebrale»,
spiega Lorenzo Panella, direttore del dipartimento di riabilitazione
dell'Asl di Vercelli. «Secondo Souchard, esiste una serie di elementi di
aggressione (interni e ambientali) a cui il nostro corpo risponde con
delle compensazioni, per esempio posture
scorrette. Obiettivo è quindi scoprire le cause, non eliminare
semplicemente il dolore. Riequilibrare globalmente il sistema è il primo
passo per una rieducazione posturale».
• Dove trovare i fisioterapisti. Per maggiori informazioni si può mandare una mail all'Associazione italiana rieducazione posturale globale.
• Avvertenze. Non ci sono particolari controindicazioni se praticato da insegnanti esperti.
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