Trattamenti Anticellulite: le novità 2012
Acerrima nemica del gentil sesso, la cellulite è uno di quei problemi che affligge e deprime circa 14 milioni di italiane, con un'età varia che va dai 15 ai 60 anni.
Contro le adiposità localizzate e gli inestetismi della pelle è necessario combattere, giorno dopo giorno, a suon di dieta equilibrata, molto movimento e creme specializzate, onde evitare che la cellulite peggiori.
Ci
sono anche cibi che hanno proprietà anticellulite riconosciute, come le
uova, la pasta, gli ortaggi, i legumi, la carne bianca e l'olio d'oliva
per i condimenti che aiutano a rendere la pelle elastica e giovane. Ma
alle volte non basta.
Sebbene le abbiate provate in tutti i modi la cellulite fatica ad andare via. Ecco perché sempre più donne decidono di ricorrere a trattamenti specializzati.
Due regole sono importante e vale la pena sottolinearle subito: se decidete di affidarvi a trattamenti anticellulite optate per cliniche serie e studi specializzati, evitando così di correre il rischio di qualche fregatura.
Quando c'è di mezzo la salute i controlli vanno sempre fatti una volta in più.
E, in secondo luogo, i
miracoli non esistono: quindi non aspettatevi un trattamento che, come
per magia, faccia scomparire per sempre il grasso adiposo, la buccia
d'arancia e la cellulite.
Ma migliorare è possibile.
Sono tanti i trattamenti studiati per combattere il nemico numero uno delle donne, ecco quelli più in voga all'alba del 2012:
Si tratta dell'ultima frontiera nel campo dei trattamenti anticellulite che sfrutta gli ultrasuoni per ridurre i centimetri di troppo che si formano in determinate aree.
Si
tratta di una tecnica non invasiva che si basa su un principio fisico
rinomato e che da pochi anni viene anche applicato alla dermoestetica.
Con questo trattamento è possibile disgregare le cellule del tessuto adiposo, riducendo quei fastidiosi "difetti" estetici, dalla buccia d'arancia alla cellulite.
Attenzione a scegliere solo e esclusivamente centri rinomati, perché mani inesperte potrebbero lasciare bruciature sulla pelle.
La microterapia è lo step successivo della mesoterapia.
Se
fino a poco tempo fa tra le cure anticellulite più in voga proposte
dalla medicina alternativa c'era la mesoterapia, oggi è stata sostituita
dalla microterapia.
La prima era un metodo che iniettava sottopelle una soluzione di vitamine, enzimi, ormoni e estratti erboristici.
La microterapia si basa sullo stesso principio ma si
serve di aghi più sottili e inietta invece del composto usato in
precedenza una soluzione ipersalina che ha la funzione di richiamare i
liquidi del tessuto adiposo verso il derma, rendendo più facile il loro
smaltimento.
Trattandosi di punture possono esserci effetti collaterali, come eruzioni cutanee, gonfiori e infezioni.
Anche in questo caso si tratta di iniezioni di un mix di gas (ossigeno-ozono) che ha lo scopo di allontanare i liquidi interstiziali ristagnanti, sciogliere i grassi e facilitare una migliore circolazione.
Oltre all'iniezione nel sottocutaneo, il trattamento è accompagnato da un drink a base di acqua ozonizzata che verrà dato dalla specialista al paziente in cura.
I massaggi drenanti che attivano la circolazione sanguigna e rimuovono le tossine sono alcuni tra i trattamenti più sponsorizzati dalla medicina alternativa.
Si tratta di un trattamento che implica tre fasi.
La prima è nell'utilizzo di una particolare calzatura che comprime il piede, spingendo il sangue e la linfa.
Segue l'utilizzo di una tuta che crea una leggera corrente elettrica che serve ad attivare il flusso e a favorire il drenaggio.
Infine una terza fase di somministrazione di farmaci e di sedute di impulsi laser a bassa energia, finalizzati a riattivare il metabolismo delle cellule.
La radiofrequenza non ablativa, consigliata solo per casi di cellulite avanzate e rilassamento dei tessuti, non è invasiva e consiste nel passare sulla zona localizzata una sonda che emette radiofrequenze e che, innalzando la temperatura della zona passata, la rimodella.
La laserlipolisi è un trattamento che va preso in considerazione solo da chi mostra cellulite al terzo stadio, ovvero la cellulite nodulosa, e che può essere applicato solo dopo vari accertamenti fatti dallo specialista.
Si tratta di un intervengo fatto in anestesia locale
che inserisce una fibra ottica connessa al laser attraverso
un'incisione cutanea nell'accumulo adiposo e che ha il compito di
liquefarlo e di farlo fuoriuscire.
Si tratta di microiniezioni di anidride carbonica nel derma e nell'ipoderma al fine di sciogliere gli accumuli di grasso.
Si serve dunque dell'utilizzo di CO2 per fini terapeutici.
Anche in questo caso è raccomandata solo per celluliti avanzate e sotto il controllo di un dermatologo esperto.
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