PROSTITUZIONE FENOMENO SEMPRE PIU' DILAGANTE
ALTRI CENTRI MASSAGGI CHIUSI
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Chiusi due "Centri massaggi" ad Alassio
e Savona per sfruttamento della
prostituzione. Arrestate 4 persone
"Sequestro preventivo dei due centri benessere di
Alassio e Savona e arresto di 4 persone: questo il
bilancio dell'Operazione Onda Anomala il cui nome
nasce dall'unione dell'insegna dei centri massaggi e
dalle anomalie riscontrate all'interno"
"Chen Changqian, Liu Xiaoling, cinesi di 39 e 32 anni, Bisio Silvana e Marchisio
Valentina, italiane di 53 e 29 anni sono infatti finite in manette per
favoreggiamento della prostituzione.
L'indagine nata dall’iniziativa della Stazione Carabinieri di Alassio all'inizio di
quest'anno quando ai militari è giunta notizia che in quello che poteva sembrare
un normale centro massaggi, tra l'altro ubicato in una zona molto centrale, vi era
qualche servizio di troppo. Molto clienti del centro si vantavano di essere entrati
nel locale per eseguire un normale massaggio e di aver poi ottenuto, pagando un
piccolo extra, anche una prestazione sessuale.
A confermare quanto sentito per strada è poi stato rintracciato anche un blog di
internet dal titolo molto esplicativo "Gnocca forum". I commenti e le recensioni
rilasciati sul sito hanno confermato che dentro al centro massaggi di Alassio e
Savona per poche decine di euro si poteva avere in cambio una prestazione hard.
L'economicità del trattamento e la sorpresa finale attiravano moltissimi clienti,
nemmeno a dirlo, esclusivamente di sesso maschile. La pubblicità su internet poi
allargava il giro facendo arrivare gente da Imperia, Cuneo e perfino da Bologna. La
sorpresa finale consisteva nel prolungare il massaggio "romantico" per qualche
minuto palpeggiando le parti intime finchè non si concretizzava un vero e proprio
Naturalmente prima di fare il regalino a luci rosse le ragazze cinesi richiedevano
un extra che si aggirava intorno ai 30 euro e che era parte integrante del ricavato
del centro. E’ stato accertato che il denaro, dopo essere passato dalle mani della
massaggiatrice, finiva direttamente in cassa. Il giro d’affari è stato stimato in
circa 1.000 euro al giorno, concentrato soprattutto nelle fasce serali (i centri
restavano aperti in alcuni giorni anche oltre mezzanotte).
La contabilità parallela del centro, insieme a 3000 euro sequestrati quali provento
dell'attività illecita, è stata rinvenuta durante la perquisizione svolta all'interno
dell'abitazione dove domiciliavano le ragazze. Una di loro, Liu Xiaoling, aveva
pertanto il doppio ruolo di massaggiatrice e contabile: ogni sera, alla chiusura,
annotava su un quaderno tutte le prestazioni eseguite e i ricavi effettuati.
I soldi andavano poi, per quanto si è potuto ricostruire, nelle mani del titolare
della società Chen Changqian che, per dare una parvenza di regolarità ai centri,
aveva assunto due italiane con il diploma di estetista che erano state nominate
responsabili dei centri: Bisio Silvana e Marchisio Valentina.
In base alla normativa di settore, per poter aprire un centro massaggi è necessaria
la presenza nella sede ove si svolge l’attività di un dipendente con diploma di
estetista. I compiti delle italiane erano pochissimi ovvero rispondere al telefono e
tenere i rapporti con la clientela, occuparsi delle pratiche amministrative e
permettere alle massaggiatrici di svolgere la loro attività di prostituzione nelle
cabine. La compiacenza a farsi nominare titolari responsabili, ad occuparsi della
pubblicità su internet (dove erano ritratte ragazze cinesi in pose e abiti molto
provocanti) e a indirizzare i clienti ben consce di ció che poi accadeva all'interno
le hanno condannate all'arresto per favoreggiamento della prostituzione.
Stessa incriminazione anche per il titolare della società Chen che, oltre ad
incassare i proventi dell'attività illecita, si occupava anche di andare a reperire le
giovani cinesi a Milano e di trovare loro una sistemazione una volta giunte in zona
(alcune dormivano proprio a casa di Chen).
Le ragazze monitorate nell'indagine sono sette anche se si è avuta conferma che
hanno ruotato quasi 20 ragazze nei due centri di Savona e Alassio.
Le intercettazioni ambientali hanno permesso ai Carabinieri di scoprire che la
rotazione stile nightclub delle ragazze garantiva ai clienti un gioco erotico sempre
diverso ma spesso obbligava gli uomini in cerca di avventura a rincorrere la
ragazza preferita nei due centri benessere partendo da Savona e raggiungendo
Alassio. Alcuni avventori, con ambizioni hard, restavano invece delusi quando le
ragazze si limitavano a "massaggiare" le parti intime e si rifiutavano, anche davanti
ad offerte cospicue, di andare oltre.
Nelle pause lavorative, le cinesi scherzavano tra loro, prendendo in giro i
“romantici” clienti italiani soprattutto per la loro tendenza (e insistenza) a voler
sempre andare oltre.. non tutti si accontentavano ma ambivano a prestazioni
superiori peraltro sempre negate.
Trovate anche tessere fedeltà dei clienti: ogni 10 massaggi uno in omaggio.
Gli arrestati sono in queste ore a disposizione dell'Autorità Giudiziaria per gli
interrogatori di garanzia e si attendono quindi eventuali sviluppi investigativi."
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