Estetica medicale – I danni del sole |
Il parere del medico |
Abbiamo chiesto al Dottor Tateo di esprimere il suo parere su quali rischi corre la pelle ad un errata esposizione al sole.
Dr.
Tateo: Non vi è dubbio che l’esposizione solare sia il principale
fattore esterno che determina l’invecchiamento cutaneo, motivo per il
quale si dà grande importanza al “photoageing” o foto invecchiamento,
determinato dagli intensi stress ossidativi arrecati dai raggi UV e alla
conseguente formazione dei radicali liberi in grado di ledere il DNA,
vale a dire il nucleo delle cellule. L’epidermide si ossida e
s’ispessisce, mentre nel derma che si assottiglia l’architettura del
collagene e dell’elkastina si deteriora e riduce di quantità. La
melanina si deposita irregolarmente in questo contesto. La pelle nel suo
complesso diventa perciò ipercheratosica, più sottile, secca e
anelastica, formando un reticolo di rughe di varia profondità. Allo
stesso tempo la superficie si scurisce, iperpigmentandosi in maniera
anomala e disomogenea o formando talvolta macchie ben delineate.
Cosa si può fare per preparare la pelle al sole e cosa per proteggerla durante l’esposizione?
Dr.Tateo:
L’alimentazione è molto importante per l’apporto di alcune vitamine e
sostanze antiossidanti quali vitamina E, C; acido alipoico,
betacarotene, licopene, resveratrolo, omega3. Esiste anche la
possibilità di fornire un supplemento di tali elementi con integratori
alimentari. Spesso alcune di queste sostanze antiossidanti sono aggiunte
alle creme solari o dopo-sole. Numerosi fitoterapici sono attualmente
studiati per gli effetti antiossidanti e antiageing. Tra questi vale la
pena nominare l’estratto di papaya. Andrebbe ricordato che spesso ci si
espone al sole in modo errato, non tutti si ricordano che si deve
iniziare in modo graduale evitando le ore più calde della giornata.
L’uso di creme con filtro solare è da considerarsi imprescindibile ed è
fondamentale cominciare con fattori di protezione alta in relazione al
fototipo individuale. L’idratazione cutanea dovrebbe essere preservata
sia mediante l’uso costante di creme dopo-sole sia ricordandosi di bere
sempre in maniera adeguata all’aumentato dispendio di liquidi.
Può essere utile qualche trattamento estetico o medico prima di partire?
Dr.Tateo:
Sicuramente. Un esame della pelle permetterebbe di identificare con
precisione il tipo di prodotto cosmetico solare più idoneo in base al
fototipo, all’idratazione e tipicità sebacea cutanea. Un ruolo molto
importante nella prevenzione è svolto dalla corretta idratazione,
dall’apporto di sostanze antiossidanti e biostimolanti sotto forma di
maschere, creme o iniettabili. Una visita da un medico specialista
sarebbe opportuna per un check-up cutaneo soprattutto in presenza di
neoformazioni cutanee pigmentate o macchie non ben definite. Patologie
specifiche dermatologiche meriterebbero sicuramente una visita di
controllo. Nel caso fosse presente una capillatopatia si potrebbe
consigliare un prodotto protettore dei vasi sanguigni.
Esistono trattamenti efficaci per le macchie della pelle?
Il
principio comune di tutti i trattamenti è quello di assottigliare
mediante abrasione chimica o fisica l’epidermide, portando via lo strato
più superificiale fino ai depositi di pigmento e creando le condizioni
migliori per far penetrare più profondamente i principi attivi
schiarenti applicati in forma di crema. Gli alfa-idrossiacidi (acido
piruvico, malico, glicolico ecc.), l’acido retinoico, l’acido salicilico
e in casi più gravi, l’acido tricloroacetico sono le sostanze più usate
singolarmente o in miscele di vario tipo per eseguire il peeling
chimico. Tra i depigmentanti più usati si segnalano l’acido cogico,
malico, fitico, la vitamina C ecc. Tra i metodi fisici utlizzati al
primo posto figurano sicuramente i Lasers. L’ispessimento cutaneo, le
macchie e le discormie, le rughe superficiali del volto possono essere
efficacemente trattati con un macchinario innovativo chiamato laser
frazionato. A differenza del laser C02 tradizionale, considerato troppo
aggressivo, il manipolo di questo laser consente un trattamento
ambulatoriale, senza anestesia e con solo anestetico in crema, in pochi
minuti, con brevi tempi di recupero e nessun altro effetto collaterale.
Ciò avviene grazie alla distribuzione “frazionale” dei raggi d’energia
sulla pelle e alla loro capacità di penetrazione nel derma rispettando
l’epidermide. In questo modo i pazienti possono riprendere velocemente
le normali attività relazionale, e i risultati sono entusiasmanti.
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sabato 28 aprile 2012
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