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domenica 8 aprile 2012


Creme solari, ma quali?

 
 
 
Abbiamo capito ormai che il sole non è sempre un buon amico della pelle, anzi! Sì, certamente ci piace sentirne i raggi sul corpo, dopo tanta pioggia e freddo dei mesi invernali, ma dobbiamo anche prevenirne i rischi per la salute della nostra pelle. L'esposizione al sole comporta un invecchiamento precoce della pelle, una comparsa di righe e macchie o, nel caso peggiore, al cancro della pelle. Le creme salari sono spesso la nostra protezione, per poter stare ore e ore sulla spiaggia, tuttavia dobbiamo sapere che anche le creme solari possono nascondere dei rischi. 
Dobbiamo fare attenzione ai composti in esse presenti: sostanze chimiche, ma anche nutrienti come minerali o bloccanti per il sole. E' possibile affidarsi ad una crema a basso contenuto di sostanze irritanti e senza sintetici o polimeri derivati dal petrolio, ma è bene tenere gli occhi aperti per saper scegliere...
Le creme solari possono indurre a credere che basti il loro uso per scongiurare i rischi e i danni prodotti dal sole, ma non è così almeno non sempre. Dipende tutto dal prodotto che acquisteremo naturalmente, esso dovrà contenere delle sostanze che nutrono la pelle e che non la irritino. Ad esempio vi sono prodotti che utilizzano composti minerali, come il titanio o l'ossido di zinco, e che tendono ad essere meno irritanti rispetto a contenuti chimici.  
E anche se la crema fosse quella giusta, intanto non bisogna prendere alla lettera tutto quello che ci viene detto sulle informazioni di contenuto ecc. e, ancora più importante, resta la necessità di non prolungare troppo a lungo l'esposizione al sole.
Creme Sole: benefici reali e presunti rischi 
Le sostanze chimiche che forniscono una protezione solare sono anche potenzialmente irritanti per la pelle e la pelle irritata è più sensibile ai danni del sole. Alcune ricerche su questo problema suggeriscono che alcune di queste sostanze chimiche contengono estrogeni che permangono nell'ambiente e nel corpo. Potenzialmente, questo potrebbe portare problemi di salute. Non vi sono ancora conferme dalla medicina e dalla scienza a tal riguardo, tuttavia si consiglia sempre di consultare un esperto nella scelta oculata di una crema solare o prodotto per la pelle. Purtroppo più alto è il SPF, maggiore è la presenza di sostanze chimiche nella crema.
Usate correttamente la protezione contro il sole evita delle scottature, ma la certezza di proteggere la pelle dal rischio dei tumori non è data per scontata. Si può ridurre la percentuale del rischio di carcinoma a cellule squamose, ma la prevenzione assoluta e certa del più grave carcinoma basocellulare e del melanoma (maligno) è incerto. Infatti, alcuni studi hanno collegato l'uso regolare di protezioni contro il sole a tassi più elevati tra gli uomini del melanoma e del carcinoma basocellulare tra le donne.
 
Sole senza pericolo? Come leggere quella sigla SPF
SPF il fattore di protezione solare e il numero relativo, che può essere 10 o 15 o 25, definisce in pratica quanto tempo si può stare al sole prima di scottarsi. Se normalmente ci si "tinge di rosa" dopo 20 minuti, un prodotto con SPF '15' può prorogare tale termine di 15 volte (vale a dire cinque ore). L' SPF si applica unicamente alla protezione dai raggi UVB, non per quelli che sono più dannosi, ovvero i raggi UVA.  

In breve, per concludere, quando scegliamo una crema e un prodotto per proteggerci da sole, dovremmo fare attenzione al contenuto della crema solare se vi sono sostanze chimiche, irritanti della pelle, nocivi per la sua salute, sostanze irritanti e senza sintetici o polimeri derivati dal petrolio. E invece andrebbe assicurata la presenza di nutrienti come minerali o bloccanti per il sole, vitamine ecc.

http://stores.ebay.it/SUN-ESTETIC-STORE-Beauty-equipment/CREME-SOLARI-/_i.html?_fsub=2561410017&_sid=1001806087&_trksid=p4634.c0.m322

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